Vorrei precisare, soprattutto a beneficio dell'interessato, due cose.
1) Innanzitutto, il mio voto non è un voto complessivo alla persona o all'integrazione o alla preparazione: Rachid ha scritto diverse frasi cui ho dato voti molto alti, e inoltre il suo pensiero è profondo; oltretutto spesso concorde con le mie vedute e il mio sentire. Lungi da me anche solo il pensare di poter esprimere voti ad personam, sia in positivo che in negativo. Io leggo e voto le frasi.
2) Il mio 1 l'ho dato solo perché la frase era a media 10 su 10 voti, il che significa che dieci persone la avevano votata il massimo. La situazione mi è apparsa talmente paradossale, che ho ritenuto di effettuare una compensazione, in seguito alla quale peraltro la frase stessa non è scesa al di sotto del 9. IL CHE NON E' UN BENE. : )
Ma di solito, quando avanzo critiche alle frasi evito di dare voti: sono solito votare solo le frasi che mi entusiasmano.
E anche questa, quanto al suo contenuto, mi entusiasma. Da tempo vado ripetendo che passato, presente e futuro non esistono, ma esistiamo solo noi col nostro infinito interiore, che si nutre di immagini, suoni, sensazioni al punto da confondere realtà, ricordo, fantasia, speranza e sogno. Dunque sono pronto a votarla 10 anche ogni giorno, purché venga espressa in termini corretti.
13 anni e 5 mesi fa
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"Il cantare che facciamo quando abbiamo paura non è per farci compagnia da noi stessi, come comunemente si dice, né per distrarci puramente, ma (...) per mostrare e dare a intendere a noi stessi di non temere. La quale osservazione potrebbe forse applicarsi a molte cose e dare origine a parecchi pensieri."
G. Leopardi
13 anni e 11 mesi fa
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Vincenzo: Caino è m0rto da millenni. Se tu affermi che è sempre vivo, evidentemente ti riferisci ad un tipo umano. Ognuno può dire "io sono io", e ciò malgrado essere UN "Caino". Lungi comunque da me il pensare che tu lo sia.
Il detto "chi disprezza vuol comprare" nasce dalla pratica dei mercati, nei quali è risaputo che se qualcuno si avvicina al tuo banco e "butta giù" le tue merci trovandovi mille difetti, lo fa all'evidenza per abbassare il prezzo. Il proverbio è stato poi adattato ad ogni relazione umana, secondo me... con troppo ottimismo, come giustamente rileva Tindara; ciò però non esclude che, nel proverbio medesimo, chi disprezza e chi compra siano la stessa persona.
Quando dunque tu dici (commento 5) di non comprare, delle due l'una: o non rispondi a tono al commento di Tina, o implicitamente asserisci l'assurdo di essere colui che disprezza, cioè, secondo la frase, Caino.
Ultima osservazione: nei mercati, chi compra non disprezza, per il fatto stesso che... tira fuori i soldi. : O))))
Chi viceversa compra le persone (senza disprezzare) secondo me è molto meno opportunista e tur*pe di chi si mette in vendita. Esemplificazione facile facile: nelle vicende politiche e di costume ormai (speriamo) sulla via del tramonto per.. necessità, i personaggi più intollerabili, perché scialbi, squ*allidi, opportunisti e tur*pi, mi appaiono le torme di lec*chini, cortigiani, pu**ane e lacchè che l'andazzo è stato capace di generare, e far quasi entrare nella normalità di questa povera Italia.
13 anni e 7 mesi fa
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Per quanto mi riguarda, sinceramente In questa fattispecie preferisco assumere una posizione equidistante, giacché bisognerebbe, a monte, risolvere un serio problema epistemologico, posto che ci sono oscuri il contesto, l'eziologia e la valenza epistrofica della frase. Ciò, naturalmente, sempre ammesso che da un episillogismo possa ritenersi attingibile un senso non equivoco della vita. Mi astengo pertanto da ogni giudizio.
13 anni e 5 mesi fa
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1) Innanzitutto, il mio voto non è un voto complessivo alla persona o all'integrazione o alla preparazione: Rachid ha scritto diverse frasi cui ho dato voti molto alti, e inoltre il suo pensiero è profondo; oltretutto spesso concorde con le mie vedute e il mio sentire. Lungi da me anche solo il pensare di poter esprimere voti ad personam, sia in positivo che in negativo. Io leggo e voto le frasi.
2) Il mio 1 l'ho dato solo perché la frase era a media 10 su 10 voti, il che significa che dieci persone la avevano votata il massimo. La situazione mi è apparsa talmente paradossale, che ho ritenuto di effettuare una compensazione, in seguito alla quale peraltro la frase stessa non è scesa al di sotto del 9. IL CHE NON E' UN BENE. : )
Ma di solito, quando avanzo critiche alle frasi evito di dare voti: sono solito votare solo le frasi che mi entusiasmano.
E anche questa, quanto al suo contenuto, mi entusiasma. Da tempo vado ripetendo che passato, presente e futuro non esistono, ma esistiamo solo noi col nostro infinito interiore, che si nutre di immagini, suoni, sensazioni al punto da confondere realtà, ricordo, fantasia, speranza e sogno. Dunque sono pronto a votarla 10 anche ogni giorno, purché venga espressa in termini corretti.
G. Leopardi
Il detto "chi disprezza vuol comprare" nasce dalla pratica dei mercati, nei quali è risaputo che se qualcuno si avvicina al tuo banco e "butta giù" le tue merci trovandovi mille difetti, lo fa all'evidenza per abbassare il prezzo. Il proverbio è stato poi adattato ad ogni relazione umana, secondo me... con troppo ottimismo, come giustamente rileva Tindara; ciò però non esclude che, nel proverbio medesimo, chi disprezza e chi compra siano la stessa persona.
Quando dunque tu dici (commento 5) di non comprare, delle due l'una: o non rispondi a tono al commento di Tina, o implicitamente asserisci l'assurdo di essere colui che disprezza, cioè, secondo la frase, Caino.
Ultima osservazione: nei mercati, chi compra non disprezza, per il fatto stesso che... tira fuori i soldi. : O))))
Chi viceversa compra le persone (senza disprezzare) secondo me è molto meno opportunista e tur*pe di chi si mette in vendita. Esemplificazione facile facile: nelle vicende politiche e di costume ormai (speriamo) sulla via del tramonto per.. necessità, i personaggi più intollerabili, perché scialbi, squ*allidi, opportunisti e tur*pi, mi appaiono le torme di lec*chini, cortigiani, pu**ane e lacchè che l'andazzo è stato capace di generare, e far quasi entrare nella normalità di questa povera Italia.