Scritta da: Duca Francesco
L'alunno J. è stato legato alla sedia con lo scotch da pacchi dai suoi compagni perché disturbava la lezione ed io approvo il provvedimento.
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L'alunno J. è stato legato alla sedia con lo scotch da pacchi dai suoi compagni perché disturbava la lezione ed io approvo il provvedimento.
Gli alunni Francesco e M. sono stati sorpresi a tentare di scassinare le macchinette aiutati dai bidelli che gli prestavano gli attrezzi.
Gli alunni Francesco U., M. B., N. V., D. S. e altri alunni che non conosco, ma suppongo che i primi quattro abbiano pensato l'operazione, hanno venduto a 50 cents l'uno dei Pocket Coffee avvelenati con del purgante. Credo che ne avessero un centinaio di Pocket Coffee, di conseguenza metà scuola non è potuta presentarsi alle lezioni il giorno dopo.
Richiedo un medico sempre presente a scuola e parlare con i genitori anche al telefono immediatamente.
Gli alunni Francesco U., M. B., N. V. e F. B. avevano portato all'interno della scuola una comitiva di giapponesi dicendogli che era un museo e dopo essersi fatti pagare li hanno lasciati in presidenza.
Mio figlio non ha potuto svolgere i compiti da lei assegnati; il perché non devo certo dirlo a lei!
Gli alunni Francesco U. e M. giravano per la scuola correndo vestiti con completi neri, capelli neri e occhiali da sole neri cantando a squarcia gola le canzoni dei Blues Brothers e dei Queen con i compagni di quasi tutta la scuola che facevano da coro.
Chiedo di parlare con il preside.
Durante la lezione di religione l'alunno M. B. si finge posseduto e l'alunno Francesco R. cerca di esorcizzarlo con il crocefisso della classe e glielo rompe in testa; questo si riprende e per fare finta di vomitare sparge del ketchup sul suo banco e quando mi avvicino per dividerli l'alunno Francesco U. mi allontana dicendo che deve fare il suo "lavoro".
Al cambio dell'ora gli studenti si danno il cambio della guardia parlando in un tedesco italianizzato e facendo i posti di blocco con i banchi.
Dopo una gita scolastica in Santa Croce (noto luogo di ritrovo per i tossicodipendenti) ho chiesto agli alunni di dirmi cosa gli era piaciuto di più. La risposta unanime è stata: "Quello che mi vende la roba".
Ho sospeso l'intera classe.
Al ritorno dall'intervallo gli alunni Francesco U. e M. C. sono ritornati con una busta piena di vestiti alla moda e poi mi hanno detto queste parole: "Cara Professoressa la vediamo sempre vestita maluccio e la classe ha fatto una colletta per regalarle questi vestiti".
Ho fatto un rapporto a tutta la classe e desidero fare un consiglio di classe immediato.