Poesie inserite da Rita S.

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Scritta da: Rita S.

E il tempo ruba e va

Pezzi che vanno via...
risparmiati
non spasimare di riprendere...

Non tornano

Sono pezzi di te
caduti
alle costole del tempo

oramai persi
seguaci del Dio Kairos
che umana empatia
non ha conosciuto mai
e non si concede
se lo miri a sassate
né se gli sputi le tue esecrazioni
o racconti di patemi
che non avresti in animo
serbare per l'ignoto

Ti accenni
cieca illusione
in un timido "torna,
mi servirebbe
uno stralcio ancora di te"
per il lacero brandello di cuore
lì appeso
alla tua incomprensione

Ma lui il precipitoso
con bieca indifferenza
ti sbircia appena
infardellato nelle tue incertezze
e non muta il passo

Fugge integro da miserie
continua a rubare pezzi
e nel mentre
dalla fucina accesa
si ingegna...
modella nuovi angeli
e ricicla i demoni.
Composta venerdì 30 aprile 2010
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    Scritta da: Rita S.

    Consenso

    Da quando mi hai catturata
    al tuo sguardo pirata
    mi fanno compagnia
    sottili brividi

    brividi...
    come quando mi è accaduto
    di sognarti...
    per quelle vie
    ci siamo già riconosciuti
    complici, in una spirale
    ineluttabile

    colgo l'essenziale
    invisibile alla ragione
    vera magia
    svelarsi un'emozione affiorata

    occhi negli occhi,
    accogli la mia
    e affidala alla tua
    simbioticamente.
    Composta venerdì 23 aprile 2010
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      Scritta da: Rita S.

      Ecce homo

      Ecco l'uomo,
      ha espiato oramai.
      Le mani mi lavo...
      nessuna macchia nei palmi.
      Lo consegno
      portatelo ad altri
      - e la coscienza di un popolo tace
      ancora non paga -

      Ecco l'uomo
      dalla pelle più nera
      dopo lungo viaggiare
      merce da stiva
      per i mari infiniti.
      Avrà forti braccia
      per i raccolti
      nella tua terra assolata
      fino alla morte.
      Lo baratto
      per una sola manciata
      di luridi soldi
      - e lo spirito umano non grida
      il suo orrore -

      Ecco...
      è donna
      dalle fresche carni
      virginea bellezza
      si leva da stenti di vita.
      Può fruttare, oro sicuro
      venduta ai migliori clienti
      viziosi di strada.
      Con l'inganno fu schiava
      te la offro e la paghi
      - e la mente dell'Uomo, crudele,
      acconsente -

      Ecce homo...
      Un piccolo uomo
      ma senza giocattoli
      né riso sul volto,
      in gabbia per te.
      Ha imparato,
      sa usare le armi
      lui, merce preziosa.
      Darà tutto il sangue
      su campo di guerra...
      nessuno in attesa
      di un suo ritorno
      - e l'Uomo
      ha già chiuso gli occhi -

      Ecce homo...
      e l'Anima intera
      di un mondo
      non ancora
      conosce riscatto.
      Composta venerdì 2 aprile 2010
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        Scritta da: Rita S.

        Sarò vento

        Sarò io il vento
        a solleticare
        la tua fantasia avvolta
        tra lenzuola addormentate.

        Sarò vento
        ad alitarti il mio profumo
        da portare addosso
        come pelle di seta.

        Ad avvicinarti
        una nuvola gravida
        di gocce di complicità.

        A svestire un tuo pensiero
        non confessato
        e desiderarlo tutto.

        Sarò io vento di donna
        a trascinarti sulla riva
        di un mare esaltato
        ... e farlo tuo per me.
        Composta lunedì 22 marzo 2010
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          Scritta da: Rita S.

          Non si intrappola l'anima

          Mi ero ripromessa
          da poetessa
          di non scomodare il cuore
          mai
          per trasformarlo in versi.

          E invece mi è comparso
          tra le parole sparse
          come a rivendicare
          un suo giusto diritto
          ... un sacrosanto spazio
          da conquistare ancora.

          Ma non si aspetti
          facili virtuosismi
          e sdolcinate note
          in sua devota ammirazione.

          È l'anima, non il cuore,
          la Poesia
          che mi trascina via
          è l'anima a catturarmi
          in ogni mia avventura
          è lei l'inafferrabile
          dea dai mille volti.

          È la mia anima, non il cuore
          che ama e si fa amare
          soffre e condanna
          tace talvolta...
          ma quando la cerco
          e la richiamo a me
          è lei che mi solleva
          da ogni austerità
          lasciando scivolare
          zavorre e dissapori
          con il suo tocco... Arte.

          Un giorno il cuore cesserà
          la sua calda corsa
          il suo impetuoso darsi.
          Sarà un "nulla più..."
          Il cuore, tanto osannato
          compagno di canzoni,
          di romanzi, e di poeti.
          Sarà come foglia secca
          su un ramo morente.
          E non sarà legame
          che ci terrà accanto
          l'uno all'altra per sempre.

          Ma l'anima no,
          non s'intrappola l'anima
          al suolo terreno.

          L'anima è soffio leggero
          soffio di vita, puro...

          e mi piace pensare
          che, anche solo ricordo,
          mi sopravvivrà.
          Composta venerdì 12 marzo 2010
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            Scritta da: Rita S.

            Così ti voglio

            Assapora
            quella virgola di malizia
            che sorride tra le ciglia
            quando i miei occhi
            si accendono
            come spicchi di luna
            dolci e taglienti.

            Percorrimi
            la corolla delle labbra
            con tocco di artista
            che spalma la tela preziosa
            di morbida pittura.

            Insinuati tra le pieghe
            delle mie grazie
            come un peccato
            che nasce dai sensi vivi

            e penetrale
            fino a riempirtene
            ogni cellula che respira
            e ogni filo di ragione.

            Fammi toccare sulla pelle
            il tuo profumo
            denso di desiderio.

            Godimi addosso
            mentre la tua energia
            non conosce più fine
            e la tua linfa di passione
            che erompe ineluttabile
            scende, rivolo
            tra le assetate sinuosità.

            Addosso, così ti voglio.
            Composta domenica 7 marzo 2010
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              Scritta da: Rita S.

              Donna...

              Come luna piena
              pregna tu sei
              di fulgido fascino

              ginestra accesa
              su brulla collina

              onda di zagara
              che carezza la Terra.

              Mortale creatura tu sei
              e al tempo stesso
              custode di aliti in boccio,
              creatura caduca tu sei
              che dà inizio a una vita...
              che nutre la vita.

              Donna...

              anima e passione
              sottile ingegno
              pensiero fecondo
              che plasma di sé
              forme e natura

              l'intuito e la scienza
              a foggiare i destini
              la tua opera strenua
              nella ricerca di oasi serene

              e messaggi di pace
              e coraggio esemplare
              impressi su pagine oscure
              nel libro del mondo...

              tuoi germogli vitali,
              impagabili gesti d'amore
              a omaggiare la storia.

              Donne...

              a tutte le donne
              grandi tra i grandi

              a tutte le donne
              passate nel tempo
              o ancora in cammino
              lungo la via inerpicata
              del dare...

              questi versi
              un inchino...
              e un simbolico fiore.
              Composta giovedì 4 marzo 2010
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                Scritta da: Rita S.

                Mi lasci senza parole

                Senza parole
                s'è chiuso il cerchio...

                Manca dell'ultimo atto
                la tua farsa
                a dismisura gonfiata
                portata allo stremo
                più assurdo...
                già troppo lunga
                per la platea disillusa

                maschere bianche
                nel tuo teatro
                confuse fanno gli inchini
                e senza successo
                invocano un'ovazione

                meglio senza il finale...
                un applauso se lesinato
                è eco stonata
                in coda a un'inutile pantomima
                ... anche senza rumore
                un mondo frantuma

                Pongo un sigillo...
                faccio a meno
                della tua indifferenza

                e la meraviglia
                la bevo tutta
                in un calice
                alzato
                e svuotato in un sorso:
                un brindisi solitario
                ed è libertà...
                Composta mercoledì 3 marzo 2010
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                  Scritta da: Rita S.

                  Vita

                  Un'alba che accarezza
                  un raggio di passione
                  un tramonto incandescente
                  l'alone della luna...
                  vita, lasciati respirare.

                  Un oceano di sogni
                  una goccia di destino
                  il precipizio di uno sguardo
                  la forza di un abbraccio
                  un sussulto di anime...
                  vita, lasciati catturare.

                  Vita, lasciati venerare
                  sulla sponda dell'amore
                  nel nettare di un bacio
                  in un rivolo di sensi
                  nel fremito della pelle
                  nel volo sublime...

                  Profumo selvatico
                  sapore di frutto acerbo
                  cavallo ribelle
                  spirito indomito...
                  vita...
                  Composta nel febbraio 2010
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