Smarrirsi
Persi la strada
ma non fu per errore
ero cosciente
di quello smarrimento
che nascondeva l'ira.
Composta mercoledì 9 novembre 2016
Persi la strada
ma non fu per errore
ero cosciente
di quello smarrimento
che nascondeva l'ira.
Strinsi le mani
avevo tanto freddo.
L'ultima legna
profumava di rose
in quella casa vuota.
Tra lucciole e lanterne
la magia della notte scende
nella foresta incantata
illuminando le fate.
Avvicinati
c'è un piccolo cuore
dentro la culla
lacrime innocenti
ti stringono il cuore.
E Biancaneve
passeggiava nel bosco,
mentre lo specchio
di bellezza parlava
al male del reame.
Con un sorriso
guarda la tua vita
accarezzala...
Nei colori del cielo
libera i pensieri.
Freddi castelli
ali di pipistrelli
dietro i vetri.
Le ombre si alzano
Echi precipitano.
Musicista per caso
la cicala innamorata
orchestra le note
in tarda serata.
L'assordante frinire
ci lascia storditi
in quella notte d'estate
che sembra finire.
Ruderi fieri
di un'arte perduta
in terra sacra.
Nel nulla i ricordi
di un'era che sorge.
Scale di note
su spartiti di piano
dietro le quinte.
Applausi dispersi
tra morbide poltrone.