Ho sognato di entrare nella casa di una donna sola. Piena di foto immobili ingiallite e puzzolenti dalla troppa nicotina. Piena di cibo in cucina, nel frigorifero e nella credenza. Piena di parole mai pronunciate affogate sotto mille cucchiai di cereali al giorno. Piena di colpe e di pentimenti per aver ucciso suo padre e sua sorella.
Ho sognato di vivere un giorno con questa donna sola, l'ho sentita parlare e viver male un'intera giornata. L'ho sentita e l'ho percepita, l'ho capita. Talmente bene che non facevo quasi più caso alla differenza di età: la sentivo vicina, molto più vicina di qualsiasi altra persona, come se le nostre cellule fossero scritte allo stesso modo.
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