Marion: Come mai questo giovane nobile un tempo arrogante ha preferito vivere duramente mangiando il sale della terra? Robin: Ho visto cavalieri corazzati colti dal panico al primo cenno di battaglia (... ) Il più nobile scudiero disarmato strapparsi una lancia dal proprio corpo per difendere un cavallo morente. La nobiltà non è un diritto di nascita, è determinata dalle proprie azioni.
- Cameron: She never wanted me. She wanted Joey the whole time. - Patrick: Cameron, do you like the girl? - Cameron: Yeah... - Patrick: Yeah, and is she worth all this trouble? - Cameron: Well, I thought she was, but you know... - Patrick: Well, she is or she isn't. See, first of all, Joey is not half the man you are. Secondly, don't let anyone, ever, make you feel like you don't deserve what you want. Go for it.
- Cameron: Lei non ha mai voluto me. Ha sempre voluto Joey. - Patrick: Cameron, ti piace quella ragazza? - Cameron: Si... - Patrick: Ok, e vale la pena avere tutti questi problemi per lei? - Cameron: Beh, credevo di si, ma ecco... - Patrick: Bene, o si o no. Ascolta, prima di tutto Joey non è nemmeno metà dell'uomo che sei tu. Secondo, non permettere a nessuno, mai, di farti sentire come se non meritassi ciò che vuoi. Vai e prendila.
[Parlando di rapporti gay a pagamento] - Dan: Se ti pagano, allora si aspettano che tu ce l'abbia duro? - Goeffrey: Diciamo che aiuta. - Dan: Ah già... Diciamo anche che non credo di riuscirci.
Will: "Quelli come lei mi fanno impazzire. Spendete tutti i vostri soldi su questi libri del cazzo strano di cui vi circondate, e sono quelli sbagliati." Sean: "E quali sono i libri del cazzo giusti?" Will: "Quelli che ti fanno rizzare i capelli." Sean: "Già... non me ne sono rimasti molti."
Sean: "Tu ti senti solo, Will?" Will: "Cosa?" Sean: "Hai un'anima gemella?" Will: "Se ho... chiarisca il concetto." Sean: "Qualcuno che ti pungola." Will: "Ho... Chuckie." Sean: "No, Chuckie è la famiglia. Si sdraierebbe in mezzo al traffico per te. No, parlo di qualcuno che ti fa scoprire nuove cose, che ti tocca dentro." Will: "Beh... ho... io... sono pieno." Sean: "Dimmi chi sono." Will: "Shakespeare, Nietzsche, Frost, Connor, Kant, Pope, Lock." Sean: "Bello... sono tutti morti." Will: "Per me non lo sono." Sean: "Ah no? Non hai un gran dialogo con loro. Non puoi scambiare emozioni, Will." Will: "Eh no, a meno che non li faccia tornare in vita con dei sali." Sean: "Già... è quello che voglio dire. Non avrai mai quel genere di rapporto in un mondo dove hai sempre paura di fare il primo passo. Perché vedi soltanto cose negative fin da dieci chilometri di distanza." Will: "Si schiera dalla parte del professor Lambeau?" Sean: "Non dire stronzate. No." Will: "Non lo volevo, quel posto." Sean: "Non c'entra il posto. Non mi interessa se lavori per il governo. Tu puoi fare quello che vuoi, non hai legami che ti costringono. Che cosa ti appassiona? Che cosa desideri? Ci sono uomini che passano la vita a fare i muratori perché i figli abbiano le opportunità che tu hai ora." Will: "Io non l'ho mai chiesto." Sean: "No. Ci sei nato. Perciò non nasconderti dietro a 'non l'ho mai chiesto'." Will: "Come sarebbe nascondermi? Insomma... che c'è di male a fare il muratore?" Sean: "Niente." Will: "Si, non c'è niente di male! Sto costruendo la casa di una persona." Sean: "Certo. Mio padre era un muratore. Capito? Si è fatto il culo per darmi un'istruzione." Will: "Già. È un mestiere pieno di rispetto, che c'è di male nel... nel riparare le macchine? Qualcuno andrà al lavoro il giorno dopo grazie a me. È una cosa onorevole." Sean: "Sì, è così Will. È una cosa onorevole. È onorevole anche il tragitto di quaranta minuti in treno perché gli studenti che arrivano al mattino possano trovare i pavimenti puliti e i cestini svuotati. È un lavoro." Will: "Sì, esatto." Sean: "E fa onore. Lo so che è per questo che hai accettato il lavoro: perché è onorevole. Ho soltanto una piccola domanda: potresti fare l'inserviente dovunque, perché hai lavorato nell'università tecnica più prestigiosa che c'è al mondo? Perché vai in giro di notte a completare formule che solo una o due persone sanno risolvere e poi neghi di averlo fatto? Perché non ci vedo tanto onore in questo, Will. Cosa vuoi fare veramente?" [... ] Will:" Ma perché mi sbatte fuori Sean? Insomma... voglio dire... dà lezioni a me sulla vita? Ma si guardi cazzo, lei è uno spostato. Cos'è che le dà la carica?" Sean: "Lavorare con te." Will: "Dov'è la sua anima gemella?" Sean: "Morta." Will: "Parla di anime gemelle. Dov'è la sua?" Sean: "Morta." Will: "Esatto, è morta cazzo! Sua moglie crepa e lei incassa le sue fish e se ne va via?" Sean: "Almeno una mano l'ho giocata." Will: "Oh, si è giocato una mano. L'ha persa! Ha perso una grossa mano! Molte persone perdono una mano come questa, ma hanno il fegato di ritornare in pista!" Sean: "Guardami. Che cosa vuoi fare?" ... (silenzio) Sean: "Tu e le tue puttanate. Hai puttanate da rifilare a chiunque, ma io ti faccio una semplice domanda e tu non sai darmi una risposta diretta. Perché non lo sai. Ci vediamo, pecoraio."
Giulia: Se vuoi possiamo essere amici... Tommaso: Amici?... No... no, amici no... amici... non... amici non... non ce la faccio... eh no, amici... dai... Vedi Giulia, io... io non dico di essere innamorato di te... però sto già un bel pezzo avanti.