Perché perché perché perché perché perché perché perché. Perché perché perché.
Mi sa che voi sulla terra sprechiate il vostro tempo a porvi troppi perché. D'inverno non vedete l'ora che arrivi l'estate, e poi, d'estate avete paura che ritorni l'inverno. Per questo, non vi stancate mai di viaggiare, di rincorrere il posto dove non siete, dove sempre stare.
Tu pensa a un pianoforte... i tasti iniziano, i tasti finiscono... tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti... non sono infiniti loro, sei tu che sei infinto... e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita... questo a me piace, in questo posso vivere.
Io voglio dirvi cosa si prova, voglio spiegarlo usando le mie parole, è come se non potessi, non ci sono parole, è una sofferenza indescrivibile, devo riuscire a dominare il dolore acuto se voglio fermarlo... dolore, una piccola parola... che in questo caso significa essere ancora viva.
Ma che senso ha vivere se qualcuno ti ha già spiegato la differenza tra una mela e una bicicletta? Se mordo una bicicletta e faccio un giro su una mela allora scoprirò la differenza.