Per la verità la persona di cui sono innamorata sei tu ancora adesso. Mi sono rassegnata, ho smesso di piangere e di deprimermi, però purtroppo non ho una bacchetta magica che faccia sparire dal mio cuore l'affetto che provo per te. Capisco che il mio è destinato a rimanere un amore non corrisposto e naturalmente questo è molto doloroso ma d'altra parte il fatto stesso di essere innamorata di qualcuno mi rende felice. Ho provato molte volte a reprimere i miei sentimenti e ho scoperto a mie spese che è inutile, perciò ti prego permettimi di essere innamorata di te!
C'è un modo in cui l'uomo guarda la donna di cui è innamorato. Sembra un bambino il giorno del suo compleanno. E tratta la donna come fosse un regalo che lui ha aspettato tanto ad aprire. E adesso non vede l'ora di scoprire quali segreti contiene.
Ernesto: "Eccome Fulvio, pronto." Fulvio: "Dai allora, siamo tutti ansiosi di sapere l'ultima puntata della tua avventura!" Ernesto: "Fulvio senti, io forse in questi giorni non t'ho detto tutto quanto. E cioè che se non avessi avuto una famiglia, se non avessi avuto una moglie o una figlia che m'hanno ripreso a casa, ma chi ero io adesso? Chi ero? Ero un poveraccio. Perché la famiglia è importante, è un valore prezioso. Ma vuoi mettere l'abbraccio di tua moglie, un dialogo ritrovato con tua figlia, sono cose importanti..." [...] Ernesto: "Fulvio, quegli occhi, quel paio d'occhi che brillavano, sembravano due fari, due torcie. E quel sorriso, così accecante sembrava... sembrava di vedere il sole quando lei rideva. Fulvio, quando un uomo si sente addosso quello sguardo, quell'espressione, è inevitabile che gli esploda qualche cosa dentro. Tu pensi che io c'ho avuto soltanto un infarto? Ma io ce n'ho avuto tre, quattro... non lo so nemmeno io quanti ce n'ho avuti!"
Vedi, a volte tutto quello che serve sono venti secondi di spudorato coraggio, davvero, solo venti secondi di imbarazzante coraggio, e posso assicurarti, che il risultato può essere meraviglioso.