Scritta da: Andrea Manfrè
Ragazzi, c'è un ragazzino all'ospedale che desidera che voi vinciate questa partita. Lo so perché l'ho sciancato io stesso per motivarvi.Commenta
Ragazzi, c'è un ragazzino all'ospedale che desidera che voi vinciate questa partita. Lo so perché l'ho sciancato io stesso per motivarvi.Commenta
Eh Sara, sei ancora bella come il giorno in cui ti ho arrestata.Commenta
Preferisco lasciar liberi mille fetentoni piuttosto che corrergli appresso.Commenta
Lo vedi questo anello? [indicando la mano di Marge] lei è mia moglie, è di mia proprietà ed io la possiedo!Commenta
- Marco: Eva, la bambina non è nata prematura.
- Eva: Che vuoi dire marco?
- Marco: Che è nostra figlia!
- Eva: Cosa? Cos...
[I due si abbracciano e si baciano]
- Infermiera: [Li interrompe portando la bimba e rivolgendosi alla piccola] Ehm... Eccola qui la tua mamma. Sì, la tua mamma.
- Eva: E il suo papà!
- Infermiera: Ah e allora ecco vostra figlia... e che cognome devo metterci?
- Eva E Marco: Cesaroni!
In amore si ha sempre paura, paura di sbagliare, di non amare, di non essere all'altezza. C'è chi l'amore lo affronta... oppure c'è chi rinuncia all'amore per vivere più tranquillamente.
Sai quel luogo che sta fra il sonno e la veglia, dove ti ricordi ancora che stavi sognando?
Quello é il luogo dove io ti amerò per sempre.
Quando il primo bambino sorrise... per la prima volta... il suo riso si spezzò in mille frantumi che si sparsero saltellando da tutte le parti... e quella fu l'origine delle fate.
Non possono valutare quanto sei disposto a perdere, ma tu sei lo strumento di un disegno perfetto... e tutta una vita può ritrovarsi in bilico, un eroe impara in fretta a distinguere chi comprende da chi goffamente gli ostacola il cammino.Commenta
Finché penserai solo agli altri, l'ultimo sarai sempre tu.Commenta