[In bagno] - Petruzzi... - Veramente mi chiamo Petrucci professò - Petruzzi va benissimo... ma niente passavo, di qua... t'ho visto, e mi sono chiesto: tho, è Petruzzi... chissà se ha già studiato i poemi di Orazio, per l'interrogazione di domattina... posso fare una domandina? - Eh sennò facciamo direttamente domani professò - Va bene, vuol dire che domattina parti con l'handicap di mezzo punto sotto... che se dormo male, mi sveglio male, e vengo qui anche peggio, magari diventa un punto pieno... va bene? - Va benissimo - Studia Petruzzi, studia... sei assente, distratto, sei... fiuuuu... molle... ecco cosa sei, sei molle Petruzzi. E togliti 'sto cappuccio che fai schifo - Grazie professò.
Dicono che gli sms hanno rovinato la lingua. Io penso che siano un po' come le canzoni, le più lunghe non sono mai le più belle perché secondo me per scrivere una cosa bella devi saper dire in due righe quello che conta.
In amore si ha sempre paura, paura di sbagliare, di non amare, di non essere all'altezza. C'è chi l'amore lo affronta... oppure c'è chi rinuncia all'amore per vivere più tranquillamente.
- Marco: Niente... - Walter: Simona? - Marco: Sì, secondo me sta esagerando... Walter era solo una canzone! Io non capisco perché le donne siano tante attaccate alle parole. - Walter: Beh insomma, è comprensibile se si tratta di parole d'amore, soprattutto se non sono rivolte a loro. - Marco: Walter la canzone era per il bambino, lo stesso che tu hai accudito per primo quando Eva è venuta a vivere in magazzino e che noi tutti abbiamo adottato fin dall'inizio! - Walter: Sì... per il bambino che noi tutti abbiamo adottato! - Marco: Sì... - Walter: A Marco, io ti conosco da quando sei nato e lo capisco meglio di te se stai dicendo una cavolata... quindi rispondi sinceramente a. - Questa Domanda: Perché quando Simona ti ha chiesto dove eri finito tu non hai avuto il coraggio di dirle che sei rimasto tutta la giornata. Con Eva all'ospedale? - Marco: V-v-vabbè... che c'entra? Perché Simona è gelosa di Eva e anche per colpa tua... ecco perché! - Walter: Sì certo, io ho detto a Simona che tu e Eva avete avuto una storia, ma pensavo che glielo avessi detto tu e il fatto che tu non le. [Abbia detto questa cosa non fa altro che dimostrare la mia teoria!] - Marco: E cioè? - Walter: Marco tu ci sei ricascato. - Marco: Ma che... - Walter: Ce l'ho chiaro io, ce l'ha chiaro anche Simona, solo tu non ce lo hai chiaro e speriamo anche Eva perché se fosse così succederebbe. Un gran casino! - Marco: Walter la tua è una teoria del cavolo! Va bene? La canzone non era per lei. - Walter: Sì, la canzone era per il bambino. Senti tu puoi continuartelo a dire tutte le volte che vuoi fino a quando non ti sembrerà vero, ma. Quello che sembra vero in realtà a volte non è vero!