Commenti a "Se ti fidi del tuo simile avrai grandi delusioni." di Nello Maruca


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Il bene non si fa per avere qualcosa in cambio. Si fa perché si può e si vuole fare.

La fiducia non può essere censurata per qualche delusione. Si deve semplicemente imparare ad ascoltare e riconoscere gli altri.

La nostra società marcisce perché ci nascondiamo dietro la paura delle delusioni e del non essere ricambiati.

Vivere senza fiducia e senza un minimo di altruismo danneggia la società e ci isola sempre più.
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Caro Freda,
i tuoi  propositi sono ammirevoli e, pur essendo io abbastanza caritatevole non posso accettare ciecamente quello che affermi soprattutto perché: La porta in faccia ci è chiusa  anche per annullare i diritti che lo Stato ci  concede. Siamo nati per nuotare, come dici, nel mare della vita - aggiungerei l’aggettivo “ tempestoso “- ma se questo mare fatica a tenerci a galla perché peggiorare l’incerto equilibrio aggiungendo noi acqua torbida? Il cristianesimo ci sprona all’amore verso gli altri  ma non ci dice che non avremo delusioni. Gesù sana dieci lebbrosi che appena guariti si squagliano e soltanto uno ritorna per un grazie. Ecco che il Vangelo stesso ci dice della delusione. Se facciamo riferimento ai rapporti che aveva  e che ha Gesù con l’uomo non possiamo che comportarci come affermi ma ricorda, però, che le delusioni saranno inevitabili.
Con stima.
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Solo una breve (si fa per dire) replica.
Se vogliamo che il mondo cambi, dobbiamo RISCHIARE.
Ipotizziamo di trovarci in condizione di aver bisogno di aiuto, e che gli altri, sia pure nel pieno diritto di difendere i loro interessi, ci chiudano la porta in faccia. Come ci sentiremmo?
Non dobbiamo fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi...
E' come imparare a nuotare. Basta un po' di coraggio la prima volta, lasciarsi andare, e si scopre di potere, non si ha più paura del mare.
...Noi siamo nati per nuotare. Nel mare della vita.
Usciamo dunque con fiducia nel mare aperto.
Santi non lo si è nè lo si nasce, e neanche lo si diventa.
Si prova solo a  vedere l'effetto che fa comportarsi da tali. In definitiva, mica i Santi sono nati con l'aureola incorporata: erano comuni m0rtali anche loro.
E poi la santità, per un cristiano, non è un dovere, nè un diritto-dovere. E' un... dovere-piacere.
Il cristianesimo è PIACEVOLE EROISMO.
In barba alla saggezza popolare. : ))
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Un grazie, Marghrita 1, con tutta la mia simpatia.
A rileggerci.
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Caro Freda,

L’amico Sir Jo Black nel suo commento n° 15 dice: frasi simili le recita la saggezza popolare: E’ vero. Tanto che una suggerisce: “ fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.”  Allora, se non fidarsi è meglio del fidarsi la “ saggezza popolare “ sostiene la frase oggetto dei commenti. Poiché, per mia convinzione, alla saggezza popolare mi accosto molto spesso so - per affermazioni avute anche dalla ormai deceduta mia nonna – che ogni suggerimento espresso dagli antichi corrisponde  a verità ritenuta assoluta. Quindi, concedimi un chiarimento: per quel “qualcuno “che si potrebbe
incontrare di sincero non si può mettere a rischio il 99% - come dici – soprattutto perchè si parla di comuni mortali e non di Santi. Ciascuno ha il diritto di difendere i propri interessi , di qualsivoglia genere.  Sai bene che se una persona viene ferita nei propri sentimenti quella persona subisce danni che potrebbero portarla anche a serie conseguenze di salute. Onde evitare, quindi, delusioni che porterebbero cruccio all’animo è meglio non fidarsi. Di persone sincere sulla terra ne esistono poche forse solo quello 1% cui fa riferimento il tuo cortese commento ma è proprio quello dei progenitori.
Un saluto cordiale

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