Commenti a "Se ti fidi del tuo simile avrai grandi delusioni." di Nello Maruca


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Il brano citato è in Marco, 9,40.
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Vorrei anche dire che, a proposito di un esorcista che non seguiva i discepoli, ma scacciava demoni nel nome di Gesù, quest'ultimo ebbe a dire: "Chi non è contro di noi, è per noi".
    Questa frase non si applica naturalmente ai soli esorcisti...  : ))
    Ma si applica anche (e soprattutto, a mio avviso), a quel samaritano (i samaritani erano,per i giudei, atei e peccatori) che soccorse il ferito che non era stato soccorso nè da un sacerdote, nè da un levita.
     E' per questo che Gesù dice ai sacerdoti e agli anziani: "I pubblicani e le prostitute vi precedono nel Regno di Dio".
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Premetto che la frase non c'entra nulla. Essa infatti afferma che chi si fida dell'essere umano avrà grandi delusioni. E chi potrebbe non concordare? L'INAFFIDABILITA' dell'uomo, di cui parli, è cosa nota a chiunque abbia un minimo di esperienza.
    Tutti i miei commenti sono invece stati e sono rivolti a confutare quanto tu affermi nel commento numero 13: "mi fido soltanto di me e, se fossero in vita, mi fiderei dei miei genitori, dei nonni e di pochissimi altri per non vivere quelle delusioni che cito nella frase".
     Caro Maruca, vedo che sei cristiano e che conosci i Vangeli, il che mi fa molto piacere.Tuttavia proprio per questo sono sceso nel profondo:  e non posso non confermarti che il tuo pensiero (quello da te espresso nel commento appena citato) non ha nulla di cristiano. Il cristianesimo è eroismo, è perdono delle offese, è fiducia nell'altro oltre ogni limite, è AMORE PER IL NEMICO (per quello dichiarato: figurarsi poi per quello solo presunto...).
     Il Vangelo è un tutt'uno: ogni sua parola non va letta solo nello specifico contesto in cui è citata, ma nello SPIRITO EVANGELICO, che è spirito di AMORE PER GLI ALTRI: per tutti gli altri, senza esclusioni. Ti sembra che cessare di nutrire fiducia nel prossimo a motivo delle delusioni subite sia cristiano? A me non pare, giacché Gesù ha detto di perdonare fino a 70 volte 7 (quelli che ci hanno offeso, che cioè hanno tradito la nostra fiducia); figurati poi ciò di cui tu parli, cioè una generica sfiducia adottata come misura preventiva "per non subire delusioni"...
     E torno al "chi non è con me, è contro di me". Essere con Cristo significa essere con lo SPIRITO SANTO. Ora, sia ben chiaro, io non faccio polemiche, e sia ben lungi da me il farti colpe, TRANNE UNA:
non puoi professarti cristiano e contemporaneamente asserire di aver cessato di fidarti degli altri per non subire delusioni. Puoi, beninteso, pensarla come ti pare; ma io che leggo e vedo la contraddizione, DEVO evidenziarla, per evitare che altri possano inciampare nella stessa pietra.
     Ripeto e sia ben chiaro: questa precisazione è rivolta al concetto che hai espresso, a fini correttivi del concetto stesso, affinché non faccia... proseliti (che semmai in buona fede ritengano, con ciò, di non entrare in conflitto con la loro fede cristiana); e non naturalmente a fini di giudizio sulla persona, giacché ritengo fondamentale il non giudicare le persone, ma solo i concetti ed, eventualmente, le azioni.
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Sembrerebbe Freda, che si voglia polemizzare ma sai bene che non è così. E’ piuttosto la necessità di chiarire, soprattutto per chi ci legge, quanto andiamo scrivendo: Matteo, 12.30, Luca, 11.32 – Le frasi non possono essere estrapolate dall’intero contesto perché il significato ne uscirebbe alterato.
Infatti Gesù è accusato dai farisei i quali gli presentano un indemoniato che Egli guarisce ma essi ostinati affermano che Gesù guarisce per mezzo di Belzebù principe dei demoni. E, Gesù, conoscendo il loro pensiero dice: “ Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere; se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? E se io scaccio i demoni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. Ma se è con l’aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demoni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. Come può uno entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l’uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me disperde.”- Fin qui Matteo.-
Quanto al versetto 11.32 di Luca andrebbe detto che l’apostolo parla di necessità di fede e di conversione tanto che  si rifà a Giona e ai Niniviti.
Per quanto sopra desidererei un chiarimento unicamente perché non capisco il nesso dei versetti del Vangelo da te citati e la frase.
Spero vorrai illuminarmi
Un cordiale saluto.
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: ))))))))
La fonte è il Vangelo : "Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde" (Matteo, 12,30; Luca, 11,32)

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