Commenti a "La carità è il senso di colpa." di Klara Erzsebet Bujtor


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...
anche a me da piccola hanno regalato vestiti "usati" i parenti messi meglio, non mi piacevano mai, ma quando ho potuto comprare, e quello che mi piaceva era troppo piu' soddisfacente...
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La carità lo ha aiutato a stare in piedi ed avere la speranza di trovare qualcosa di meglio da fare ...
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con la carità si mantene poveri, in quel momento riceve qualchecosa, ma resta tale come prima,
disgraziato!
c'è chi lo fa queste "benificenze" per sentirsi buono, pensando solo per se,
(parlo sempre per me, è il mio opinione)
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Io non concordo per niente. Se io regalo a qualcuno qualcosa che a lui può essere utile perchè dovrebbe offendersi o umiliarsi. Ha solo avuto un vantaggio di vita. Non parlo di briciole o pezze inutili. Donare qualcosa non significa non buttare un tozzo di pane secco per donarlo, significa comprare un pezzo di pane fresco e donarlo.

Io, quando morì mio padre, ho dovuto vivere per un pò vestendomi con i vestiti dismessi di altri, non mi sono sentito umiliato, mi sono sentito felice che qualcuno mi avesse aiutato ad apparire più pulito ed ordinato.

E' una scusa pensare che sia umiliante la carità. Soprattutto quando si parla di farla a chi la sta chiedendo ...
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Sir Jo Black
io penso, che la carità è umigliante, un aiuto da dare, è di farli fare una vita dignitosa, dandogli un briciolo pane, due spicioli , un vestitaccio vecchio, li offendiamo,
è il mio punto di vista....

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