Scritta da: Eclissi
in Frasi & Aforismi (Amore)
Con tanto amore, come respirerò?
dal libro "La maga delle spezie" di Chitra Banerjee Divakaruni
Con tanto amore, come respirerò?
Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio.
Avevo imparato che le persone attribuiscono significati dove non ci sono, e sfuggono da quelli che esistono veramente, come non sapessero decifrarli.
C'è più gente che crolla di fronte al mondo e fugge, di gente che riesce a viverlo.
Sul mare la memoria corre più veloce, silenziosa, si immerge e risale tra i flutti, ma soprattutto si mescola. Voi non sapete cosa significa questa parola: mescolarsi. Pensate che le cose vostre sono le vostre, e le mie sono le mie. E pensate che le vite sono come le frange di quelle tende che ci sono nei bar del mio paese, tutte di paglia, una accanto all'altra, che cadono giù dritte toccandosi una con l'altra, certo, ma senza intrecciarsi tra loro. E invece non è così. Invece noi sappiamo che le vite si arrangiano una con l'altra, si confondono, si immergono in storie che non sono le loro per poi uscirne di nuovo cambiate.
Mi ha ferito il tuo voltarti, ma la vicinanza non si chiede, ed io non la chiederò.
Un abbandono non richiede necessariamente un saluto, una fine dichiarata, un momento consapevole, un "addio" detto prima di voltarsi, uno sguardo che si sofferma su ciò che non sarà più, esitando tra malinconici nodi... No. Un abbandono può già essere adesso, silenzioso, mentre - ignari - stiamo l'uno accanto all'altra, vicini... ma con le Anime distanti come due universi invisibili.
E mi sono convinta che i vuoti spazi echeggianti del cuore siano parte integrante della condizione umana non meno del nostro desiderio di colmarli.
E se fossi solo un'illusione?
Ognuno di noi è più d'uno, è molti, è una prolissità di se stesso.