Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Un uomo abituato a scrivere scrive anche senza idee, come un vecchio medico di nome Bouvard che morendo tastava il polso alla sua poltrona.
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Un uomo abituato a scrivere scrive anche senza idee, come un vecchio medico di nome Bouvard che morendo tastava il polso alla sua poltrona.
Come regola generale, nessuno scrittore dovrebbe far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando i lettori hanno gettato un'occhiata alla fisionomia dell'autore, di rado riescono a mantenersi seri.
Scrivi poco perché, scrivendo molto, prima o poi ti tradisci.
Non v'è dubbio che la vita non ci sia stata data perché ne godiamo, ma per vincerla, per superarla.
Il gloriarsi di una qualità è un confessare che non la si possiede.
I pregi della posizione sociale, della nascita, sia pure regale, della ricchezza e simili stanno agli autentici pregi personali, il grande spirito o il grande cuore, come i re da palcoscenico stanno a quelli veri.
Si può amare una donna brutta, ma non a prima vista.
Noi siamo poeti ma la donna è la poesia; amiamo, ma non è essa l'amore? Ci seduce la virtù? essa è la virtù. In essa è la fede, in noi il dubbio; quindi in noi quel quel concitato bisogno di perseguitare, indagare, discutere; in essa una pace serena; è per la filosofia il nostro culto, il suo è per la religione.
Una donna spiritosa fa piacere a quelli che l'ascoltano; se poi è anche amabile e graziosa si cerca ogni scusa per avvicinarla e la si lascia con rammarico.
Solo la donna ci insegnò ad amare. La radice della vita affonda in lei. La donna è come un albero che è tutt'uno col frutto. Nel suo profondo riposa l'amore eterno, nato con lei, cresciuto con lei, che muore e risorge con lei.