Scritta da: Silvana Stremiz
La superstizione è un'insana paura di Dio.
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La superstizione è un'insana paura di Dio.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Un'opera d'arte si spegne, impallidisce nella stanze dove ha un prezzo ma non un valore.
Il pittore non dovrebbe dipingere quello che vede, ma quello che sarà visto.
La coerenza è l'ultimo rifugio delle persone prive d'immaginazione.
I dolori sono insegnamenti.
How fleet - how indiscreet an one -
how always wrong is Love -
The joyful little Deity
We are not scourged to serve -
Un qualcosa di volatile - di indiscreto -
sempre fuori luogo è l'Amore -
La gioiosa piccola Divinità
Che non siamo costretti a servire.
Non c'è niente al mondo come un bacio lungo e caldo che ti arriva al cuore.
Su un piatto d'argento, allargando le braccia in un inchino infinito, facendoti vedere il mio dono, quello che provavo per te: un amore senza confini. Ecco mia signora, tutto questo è tuo. Solo tuo. E ancora Babi, oltre il cielo e oltre le stelle, e ancora, oltre la luna e oltre quel che è nascosto. Ecco, questo è il mio amore per te.
Quando salgo sulla moto ormai è il tramonto. E proprio in quel momento la vedo tornare. Gin. Con la sua guida veloce, cosi come è lei. Segue la curva con la testa, canticchia la canzone che sta ascoltando in quel momento. Chissà qual è. Ma sembra di nuovo allegra. Come sempre. Come l'avevo lasciata. Bella del suo sorriso, della vita che ha, dei segni che rincorre, dei limiti che non conosce. Libera. Libera da tutto quello che non le interessa e anche di più. E allora mi allontano cosi, vedendola stupita, mentre sorride. E sono felice. Come non ero da tanto... Colpevole solo di quella scritta. Immensa. Su tutto il suo palazzo di fronte. Splendida, diretta, vera. E ora non ho più dubbi. Non ho rimorsi, non ho più ombre, non ho peccato, non ho più passato. Ho solo una gran voglia di ricominciare. E di essere felice. Con te Gin. Sono sicuro. Si, è proprio così. Vedi, l'ho anche scritto. Ho voglia di te.