Scritta da: Ludovica Marinucci
Pubblicata prima del 01/06/2004
Difficile est longum subito deponere amorem.
È difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo.
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Difficile est longum subito deponere amorem.
È difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo.
Ciò che una donna dice a un amante scrivilo nel vento, o nell'acqua che va rapida.
Nunc te cognovi; quare etsi impensius uror, multo mi tamen es vilior et levior.
Adesso so chi sei: e pure se la voglia aumenta, sempre di più mi diventi indifferente, flebile.
A volte il silenzio può divenire assordante.
Si legge per viaggiare stando fermi, un'avventura a chilometri zero.
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.
Solo quando un sentimento ti morirà dentro definitivamente (e non significa smetterlo di provarlo) potrai ritrovare la serenità. Il problema è che non sai quanto durerà quel male che ti porti dentro. Ricomincerò più forte di prima. Un giorno.
Il problema non è svegliarsi di buonumore, il problema è dormire sempre con lo stesso pensiero.
Mi alzai. Tossii. Mi venne un conato di vomito. Mi infilai lentamente i vestiti. "Mi fai sentire uno zero!" Le dissi. "Non posso essere così tremendo! Devo avere anche qualche lato buono!" Finii di vestirmi. Andai in bagno e mi buttai un po' d'acqua sulla faccia, mi pettinai. Se solo potessi pettinarmi anche la faccia, pensai, ma è impossibile.