Scritta da: Francesco Pierri
La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. È semplicemente il modo di fare ciò che deve essere fatto. Che poi il modo giusto, a cosa compiuta, risulti anche bello, è un fatto accidentale.
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La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. È semplicemente il modo di fare ciò che deve essere fatto. Che poi il modo giusto, a cosa compiuta, risulti anche bello, è un fatto accidentale.
- "Oh, lasciatemi sola! Si tratta della mia vita, posso fare quello che voglio con la mia vita!"
- "La vostra vita!
Il vostro televisore, il vostro visone, d'accordo.
Ma non venite a parlarmi della vostra vita!
La vita è vita.
Non è qualcosa che si possiede, si usa e si butta via!
È preziosa anche quella di... di uno scarafaggio.
È una meraviglia incomprensibile!
E voi... voi ci sputate sopra!
Non sapete che esiste gente con solo la metà del corpo, che ha persino bisogno di una macchina per respirare e che ha ancora la forza e lo spirito di tirare avanti! Siete in agonia? Siete cieca, orrenda, pazza?
Mi fa uscire dai gangheri vedere una giovane donna bella e intelligente che vuole buttare via la vita come si butta via un rossetto finito!"
Nella serietà non puoi mai essere libero;
nella serietà sarai sempre perseguitato dall'ansia;
nella serietà hai sempre paura che qualcosa possa andare storto.
Con me niente può andare storto perché non c'è niente che sia dritto.
Se c'è qualcosa di dritto, allora qualcosa può andare storto;
se non c'è niente di dritto, niente può andare storto.
Questo è il significato del concetto orientale di "leela", gioco.
Sei stato un po' troppo serio di recente,
seriamente... è tempo di lasciar perdere!
Fatti una bella risata e metti da parte i tuoi bei piani.
Davvero non ne hai bisogno.
Ciò che dovrà accadere accadrà e tu hai una scelta:
andarci insieme o andarci contro.
Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.
E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
Entrando nel tuo sguardo, l'euforia mi ha invaso, ma non quella soltanto; in un lampo son fioriti desideri, ma non il loro frutto.
Sogno di poterti intonare un canto, ma nel cantarlo non voglio perdere prematuramente il cuore.
E imparai, con umiltà e fatica, ma imparai quello che dovevo fare, e che sarebbe stato ovvio per un bambino: la vita non è altro che un susseguirsi di tante piccole vite, vissute un giorno alla volta. Si dovrebbe trascorrere ogni giorno cercando la bellezza nei fiori e nella poesia e parlando con gli animali. E nulla può essere migliore di un giorno colmo di sogni e di tramonti e di brezze leggere. Imparai soprattutto che la vita è sedere su una panchina sulla riva di un fiume antico, con la mia mano posata sul suo ginocchio e a volte, nei momenti più dolci, innamorarmi di nuovo.
There's nothing wrong with being a loser, it just depends on how good you are at it.
Non c'è niente di male nell'essere un perdente, dipende solo da quanto lo fai bene.
Non voglio cambiare il mondo, lascio che siano le mie canzoni ad esprimere le sensazioni e i sentimenti che provo ed ho provato. Essere felici è il traguardo più importante per me, ora, e quando sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me: mi piace pensare di essere stato solo me stesso... Adesso voglio solamente avere tutta la gioia e la serenità possibili, e vivere quanta più vita possa, per tutto quel poco tempo che mi resta da vivere.
La scelta c'è dove c'è confusione.
Per la mente che vede con chiarezza non c'è necessità di scelta, c'è azione.
Penso che molti problemi scaturiscano dal dire che siamo liberi di scegliere, che la scelta significa libertà.
Al contrario, io direi che la scelta significa una mente confusa, e perciò non libera.