in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Senza il dolore, non conosceremmo il piacere.
Composta mercoledì 4 giugno 2014
Senza il dolore, non conosceremmo il piacere.
A volte ho come l'impressione di essere l'unica ad accettare i difetti altrui. I miei invece, me li fanno pesare come fossero palle di cannone. E non contenti, me li scagliano addosso!
Punta sempre alla luna, male che vada cadrai su di una stella.
Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto.
È una bella prigione, il mondo.
Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un'altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand'era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne.
Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.
Quella eccitantissima perversione di vita: la necessità di compiere qualcosa in un tempo minore di quanto in realtà ne occorrerebbe.
Il peggio che ti possa capitare è che qualcuno ti ammazzi.
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.