Scritta da: Mara
Li chiamano animali. Io li considero persone, quasi fossero eterni bambini. Bisognosi d'amore, cure e protezione: dolcemente ti toccano l'anima.
Composta mercoledì 30 gennaio 2013
Li chiamano animali. Io li considero persone, quasi fossero eterni bambini. Bisognosi d'amore, cure e protezione: dolcemente ti toccano l'anima.
Odio e amore. Sentimenti forti, totalizzanti e in completa antitesi fra loro. Entrambi frantumano in mille pezzi il cuore umano.
Succede, che una goccia di emozione, ritenuta banale da molti, ribalti completamente una vita.
Non sempre un sorriso è indice di felicità. A volte è un semplice modo per allontanare la sofferenza, ma anche un mezzo per alleviare il dolore altrui. In particolari circostanze, è una menzogna circa il nostro reale stato d'animo.
La serenità è ovunque. Cercatela nella semplicità della quotidianità, in quelle minuscole cose che strappano un sorriso o in alternativa una lacrima. Cercatela in quei piccoli gesti che avvolgono e scaldano l'anima.
Accarezzo dolcemente il mio passato, anche quello più tempestoso. In fondo, è parte di una storia, scritta in modo indelebile dentro di me.
E poi, esistono persone così distanti nello spazio ma così vicine al cuore.
Ho creduto a chi diceva di essermi amico. Ho commesso un errore. Ho creduto a chi diceva di volermi bene. Ho commesso un altro errore. Cosa ho ottenuto alla fine? La consapevolezza di dover credere esclusivamente alle mie sensazioni, emozioni e passioni. La consapevolezza che al di fuori di me stessa, nessuno possa
amarmi in modo incondizionato.
Preferisco l'irrazionalità alla razionalità. Chi più di quest'ultima uccide sensazioni e passioni? Chi più di quest'ultima impedisce di vivere emozioni, attimi e situazioni?
Ci saranno le gioie e verranno i dolori. In alcuni momenti, l'oscurità più profonda vi avvolgerà; che sia dovuto al caso, o a una vostra incessante ricerca, un timido raggio di luce sarà lì, pronto a tendervi la mano. Questa è la vita: un mistero da vivere e scoprire.