Decisamente, pensai, il mio problema principale è resistere e non diventare matto.
Composta sabato 8 giugno 2013
Decisamente, pensai, il mio problema principale è resistere e non diventare matto.
Che tristezza. È triste, per davvero, che campiamo tutti quanti come idioti, e alla fine moriamo.
Sdraiato sul letto, sentivo il mio cuore battere forte. Era un suono triste.
Se scommettessi sul genere umano non vincerei un centesimo.
Non valeva la pena di aver fiducia negli esseri umani. Qualunque cosa fosse a dar fiducia, gli esseri umani non ce l'avevano.
Mi amava. Balle. La paura di rimanere solo l'ha portato dritto alla tua vagina.
Siamo stati creati per realizzare cose facili e per sopravvivere a quelle difficili.
Per me la morte significa ben poco. È l'ultimo scherzo in una serie di brutti scherzi.
Sì, ho sentito la paura, la paura di diventare come loro.
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?