Scritta da: Elisa Miggiano
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
La poesia si scrive con le lacrime, i romanzi con il sangue e la storia con le bolle di sapone.
dal libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafón
La poesia si scrive con le lacrime, i romanzi con il sangue e la storia con le bolle di sapone.
"Sai qual è il bello dei cuori infranti?" Domandò la bibliotecaria.
Scossi la testa.
"Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi."
Ho imparato che il contrario dell'amore non è l'odio. L'odio è l'assenza d'amore, così come il buio è assenza di luce. L'opposto dell'amore è la paura. Per la prima volta nella vita non avevo paura o, meglio, avevo imparato a fare in modo che la paura non mi dominasse.
I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi.
Il tempo mi ha insegnato a non perdere mai la speranza ma anche a non farvi troppo affidamento, perché è vanitosa e crudele, senza consapevolezza.
"E conserva i tuoi sogni" disse Miquel. "Non puoi sapere quando ne avrai bisogno."
Schiavo dell'eterna stupidaggine di stare dietro a chi ci fa del male.
Era un uomo riservato, e benché vivesse di ricordi non parlava quasi mai del passato.
Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Malgrado ciò, non posso permettere che tu scompaia dalla mia vita e mi dimentichi senza sapere che non ti serbo rancore, che fin dall'inizio sentivo che ti avrei perso e che tu non avresti mai visto in me quello che io vedevo in te.
Voglio che tu sappia che ti ho amato fin dal primo giorno e che continuo ad amarti, ora più che mai, anche se non voi sentirtelo dire.
Mentre ti scrivo, ti immagino su quel treno, con il tuo bagaglio di sogni e col cuore spezzato, in fuga da tutti noi e da te stesso. Sono tante le cose che non posso raccontarti, Juliàn.
Cose che entrambi ignoravamo e di cui è meglio che tu rimanga all'oscuro. Il mio desiderio più grande è che tu sia felice, Juliàn, che tutto ciò a cui aspiri diventi realtà e che, anche se mi dimenticherai, un giorno ti possa comprendere quanto ti ho amato.
Per sempre tua,
Penélope.
Lei scrollò le spalle e alzò gli occhi al cielo, come se volesse catturare al volo le parole che stava per pronunciare.