Scritta da: Giuseppe Donadei
La Paura ruba tempo alla Vita e lo regala alla Morte.
Composta sabato 22 dicembre 2012
La Paura ruba tempo alla Vita e lo regala alla Morte.
Quando hai sofferto tanto ti viene spontaneo dare di te un'immagine decisa, inattaccabile quasi distaccata.
Alla lunga ti accorgi però che questa immagine finisce per assorbirti quasi tutte le energie e capisci che indossare un'armatura ti protegge da altre ferite ma allo stesso tempo non ti libera dalla sofferenza che ti porti dentro.
A quel punto devi decidere se custodire il tuo dolore o dargli la possibilità di curarsi.
Arriva il giorno in cui ti accorgi che un po' alla volta ti hanno derubato, hanno portato via pezzettini di te senza nemmeno che te ne accorgessi e ciò che è rimasto non ti somiglia lontanamente ma è esattamente come ti volevano. È quello l'esatto momento in cui realizzi che ti possono strappare tutto ma non l'anima ed è proprio da li che devi ricominciare per rimpossessarti di chi eri e chi sei veramente. Riconquistare la dignità e il rispetto di te stesso per poterti guardare allo specchio dritto negli occhi ogni mattina.
Sono stanco delle parole che abbagliano, ho bisogno di pensieri che illuminano.
La vita è una danza sul confine tra il fare quello che senti e il fare quello che devi.
Le cicatrici servono a ricordare chi eri e chi sei ma non a determinare chi sarai.
Cerchiamo la felicità e continuiamo a guardare nei posti sbagliati. La ricerca della felicità è un viaggio interiore.
L'anima ama nascondersi nell'essenza totalmente invisibile agli occhi.
Tutti i baci, gli abbracci e i "ti voglio bene" che donerete ai vostri figli li sentiranno anche i vostri nipoti.
La solitudine non è mai casuale.