Scritta da: Fabio Privitera
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Composta martedì 8 febbraio 2011
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Ogni fine presuppone un inizio. Di conseguenza, questo è solo vuoto.
Gettata come uno straccio vecchio,
calpestata nel profondo dell'anima,
abbandonata come se non fossimo mai stati.
Ti guardi mai allo specchio?
Non ho bisogno di nessuno. Anzi, ho solo bisogno di me stesso.
Ti accorgi che le persone sono speciali quando ti mancano, quando al loro ricordo scappa una lacrima, quando una semplice canzone riaffiora mille ricordi dolci e al contempo amari. Quando cerchi di dimenticare ma è tutto inutile, quando quel posto ora non è occupato da loro, ma che in qualche modo lasceranno sempre un loro ricordo dove ora nascerà una lacrima.
L'ultimo raggio di sole tramonta
e un silenzioso egemonico dolore racconta
La storia di un cuore triste, stanco e affranto
Lacerato dai giorni e dal pianto
Mentre la mente colma di pensieri
Distratta mostra i frequenti dispiaceri
Che al sorgere dell'alba inevitabilmente confondono
e al sopraggiungere della notte inesorabilmente devastano
In quel letto ormai straniero
In compagnia ancora del tuo folle desiderio
Meschina la notte risveglia
i sogni e le speranze che il tempo deraglia
Ma l'attimo in cui una ferita a guarire si appresta
Un'amara lacrima sul viso scende desta.
Era l'uomo giusto, era l'amore vero, la mia felicità, erano sbagliati solo i tempi. Per questo non l'ho mai avuto.
Non lottare per qualcuno se non te la senti, perché tanto alla fine ti deluderà sempre.
I pregiudizi, sbagliati delle altre persone su di te, sono l'unica cosa giusta che si possa realmente abbandonare senza avere una perdita. Dato che coloro che ti giudicano puntando il dito su di te, una possibilita di esprimerti o di farli vedere chi realmente sei non te la danno, allora l'unica cosa che si meritano della tua attenzione e l'abbandono.
I veri addii scattano nella mente, sono silenziosi. Sono i più veri, i più pericolosi. Sono quelli che tieni per te. E puoi anche continuare a sentirla una persona. Non ti avrà più se l'hai salutata dentro.