Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Libri)
Lei era una ragazza romantica, lui un tipo violento. Il destino un giorno li fece incontrare e cominciarono i guai per tutti...
dal libro "Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia
Lei era una ragazza romantica, lui un tipo violento. Il destino un giorno li fece incontrare e cominciarono i guai per tutti...
Come potevo resistere a una tale attrazione, a una tale dolcezza! Chi al mondo ci sarebbe riuscito?
Sì, a poco a poco mi sono innamorato di lei.
Bè, se devo fare questo passo, voglio farlo con i piedi infilati in un bel paio di scarpe, non c'è dubbio.
In quel bacio ebbi la certezza di completarmi, è come se le sue labbra infondessero in me, nella mia anima, qualcosa di me che mancava una parte di me che custodiva solo la sua anima, e lo restituiva col suo amore, tutte le volte che lei baciava o che io baciavo lei sentivamo in noi un senso di ineguagliabile consonanza!
La moda non deve mai decidere chi sei. È lo stile a decidere chi sei. E a perpetuarlo.
D'altronde, l'isteria è possibile solo con un pubblico. [...] Vai a com'era la vita quando eri una bambina e potevi mangiare solo omogeneizzati.
Cammini vacillando fino al tavolino da caffè.
Sei sui tuoi piedi e devi barcollare su quelle gambe a salsicciotto oppure cadere giù. Poi arrivi al tavolo da caffè e sbatti la tua testolina soffice contro lo spigolo.
Sei per terra, e cavolo, o cavolo, fa male. Però non c'è niente di tragico fino a che non accorrono Mamma e Papà.
O povera coraggiosa piccolina.
È solo allora che piangi.
Per favore. Raccontami la mia vita. Raccontami come siamo arrivate fin qua.
La verità è che ovunque uno scelga di essere, è sempre nel posto sbagliato.
La Gioconda di Leonardo non è altro che un migliaio di migliaia di tocchi di colore. Il David di Michelangelo non è altro che un milione di colpi di scalpello. Noi tutti siamo un milione di pezzetti assemblati nel modo giusto.
Noi vediamo ciò che vogliamo vedere. Nel modo in cui noi lo vogliamo vedere. Vediamo solo noi stessi.