Frasi inserite da Dino Di Girolamo

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Scritta da: Dino Di Girolamo
Ho bisogno di perdermi, per poi ritrovarmi. Ho bisogno di rinnegare i miei voti, per riscoprirne la sacralità. Ho bisogno del centro dell'inferno per gustare il cielo del mio paradiso. Ho bisogno di frantumare ogni morale ed etica per riscoprire il sorriso. Ho bisogno di allontanarmi dalle Tue leggi, per ricordarmi quanto sono infelice quando ciò accade.
Composta venerdì 13 luglio 2012
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    Scritta da: Dino Di Girolamo
    È inutile fuggire dall'amore perché quando decide di bussare alla tua porta anche se non apri troverà sempre il modo di entrare e di far battere il tuo cuore ruberà i tuoi pensieri e le tue emozioni, non avrai più via di scampo, sentirai il tuo cuore battere a mille, ti farai mille domande ma la risposta sarà sempre la stessa non c'è un perché non c'è nessuna spiegazione logica t'innamori e basta.
    Composta martedì 19 giugno 2012
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      Scritta da: Dino Di Girolamo
      Un giorno cercai risposte da quello che tutti chiamano Dio. Arrivai fino alle nuvole e mi accorsi che il cielo non era poi così azzurro. All'entrata domandai: "Ma non esiste musica in questo posto?". "No, mi risposero, la pace è una quiete che non deve essere disturbata e che durerà all'infinito..."
      Che palle, pensai, nessun dolore e nessun patimento, niente passione e nessun turbamento. Ho fatto marcia indietro e son tornato a vivere nell'inferno della strada, la stessa strada che mi ha spinto a cercarti nel buio della notte.
      Quando sarai al mio fianco capirai anche tu che per vivere bisogna anche saper morire ogni giorno, sfidare te stesso per trovare il giusto cammino, tornare a essere stupidi o, forse, viver per sempre come un bambino.
      Composta mercoledì 13 giugno 2012
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        Scritta da: Dino Di Girolamo
        Io difficilmente sogno, cioè, quando mi sveglio, difficilmente ricordo quello che ho sognato.
        Ma l'altra notte era una notte magica.
        Nel sonno affondavo i piedi nudi nella sabbia, in una spiaggia lontana, sul bagnasciuga, la sottile linea del fronte che delinea gli spazi tra sogno e realtà. Non capivo se ero solo, ma credo di no. Di certo era sera, quasi al tramonto. Il sole discretamente tendeva all'arancione e i suoi raggi accarezzavano docilmente la pelle, la risacca suonava una cullante melodia, ipnotica, rilassante fino a provocare un leggero dolore nell'ascoltarla, una malinconia data dalla serialità del suo andare e venire, su e giù, flebile colonna sonora dell'anima.
        Forse ero solo, forse no, non ricordo bene. Pareva ci fosse qualcuno a tenermi per mano, camminando al mio fianco, dolcemente, una discreta e bianca presenza.
        Ma sapete come funzionano i sogni, spesso non si focalizzano i visi e le situazioni. Rimangono dei frammenti, dei piccoli pezzi di puzzle da assemblare al risveglio.
        Questo succede quando si ha un risveglio naturale, mite, graduale.
        Alle ore tre e venticinque vivevo in quel sogno. Ovattato, calmo, docile, forse innamorato dell'Angelo che camminava insieme a me e divideva la sua mano con la mia. Una felicità dimenticata quanto inaspettata.
        Appunto.
        Possibile che le porte del paradiso si possano spalancare anche per un diavolo come il minchione qui presente!
        Composta sabato 5 maggio 2012
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          Scritta da: Dino Di Girolamo
          Se immagino una vita fatta di colore,
          niente immagini in bianco e nero e niente dolore.
          La vorrei rossa come il fuoco e la passione
          magari verde che di speranza non si può morire.
          Immagino una vita blu come il mare
          che ti abbraccia felice, senza farti male
          e chiedo luce ad un giallo che di sole si nutre
          per rinascere nuovo, pronto ancora a soffrire.
          Voglio l'acqua dal cielo più azzurro,
          pioggia tenue, fino al suo limite
          e neve bianca per immacolare
          ogni singolo mondo e... in fondo, in fondo
          mi tingo d'arancio e dei frutti più buoni.
          Ne traggo vantaggio per continuare questa mia emozione,
          per costruire il titolo di una canzone.
          Ora chiedo aiuto al nero, l'assoluto, il colore vero
          che cela in se tanta tristezza, morte, odio, ma
          la delicatezza che scopro più rosa, copre infine
          qualsiasi cosa, mi lascio stringere da una vita
          che gioca lieta, feroce e poco nota a chi deve
          giudicare, quanto colore si può consumare per dipingere
          un sogno che deve ancora iniziare.
          Mi addormento, contento di sapere che dentro
          porto emozioni allo stato più puro,
          colorate, infinite e mai dimenticate,
          sono in cima all'arcobaleno e non mi sembra vero
          di finire così com'era iniziata.
          Immagino una vita fatta di colore,
          poche immagini in bianco e nero e poco dolore.
          Ti vorrei viva, per poterti abbracciare,
          per poterti cantare e per poterti ascoltare.
          Composta lunedì 23 aprile 2012
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            Scritta da: Dino Di Girolamo
            Gli amici! Loro servono per distrarsi e divertirsi. I parenti! Come fanno a capirti quando sei un mistero anche per te stesso? Allora ti tuffi e trattieni il fiato. Riempi i polmoni di ossigeno e speri che basti, rimanere in apnea il più a lungo possibile fino a quando sarà tutto passato. Il mondo è in silenzio e sei in balia delle onde. Un pesce affamato si ferma a guardarti negli occhi e aspetta che tu faccia la prima mossa. Immobile e con le gambe piantate, sorridi e sputi fuori il dolore, perché sai che alla fine anche dalle macerie sorgerà un fiore che cercherà la linfa vitale per sopravvivere e dare vita alla vita. Il sole cade nel mare, è arrivato il tuo tempo, il rosso scarlatto del tramonto avvisa che puoi riaffiorare per buttarti a capofitto nella notte.
            Composta sabato 21 aprile 2012
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              Scritta da: Dino Di Girolamo
              L'amore sono le lacrime di chi ti vuole, sono le sue difficoltà a stare senza di te. L'amore ti trasforma, ti fa diventare un bicchiere di fragile cristallo, l'amore è il senso di vuoto, è lo stomaco che si stringe e si trasforma in un buco profondo, l'amore è chiedere scusa, l'amore è il piacere anche di stare soltanto abbracciati. L'amore è uno sguardo fisso, è capirsi senza parlarsi, è un sentimento dai mille perché con nessuna risposta, è un sentimento che può durare molto a lungo, anche tutta una vita. L'amore è fare chilometri se è necessario, è soffrire insieme, capirsi superando le difficoltà in qualunque momento, luogo, tempo e clima. E poi trasforma la tua strada una volta avuto il tuo obiettivo, e pensi a prenderti cura della persona che ami piuttosto che dei tuoi desideri. Nasce in te la voglia di crescere e credere, e quando farai l'amore... quell'amore sarà la cosa più bella del mondo. Amare ed essere amati non ha un perché né una spiegazione, come tutte le cose meravigliose del mondo ha una motivazione nascosta e sconosciuta, ma ti rende importante, cambia improvvisamente la tua vita e il battito del tuo cuore. Non lasciare mai andare via chi ti ama piangendo una lacrima, potresti non incontrarlo più!
              Composta mercoledì 21 marzo 2012
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                Scritta da: Dino Di Girolamo
                Stavo pensando a quest'ora della notte che il Dalai Lama diceva: "Nessuno è nato sotto una cattiva stella, ci sono semmai uomini che guardano male il cielo?"
                In ogni istante abbiamo la nostra vita tra le mani, sta a noi decidere cosa farne, il problema è che spesso non sappiamo come muoverci e cosa vogliamo esattamente: come uscire dall'impasse?
                Come uscire dall'impasse: con l'accettazione del proprio karma, e comprendendolo capire che è tutto dentro di noi ed è in noi anche il potere di mutare il proprio destino. Comprendere profondamente quanto dipenda sempre tutto da noi, quindi non piangersi addosso, non lamentarsi, non incolpare, bensì iniziare una trasformazione dall'interno all'esterno di noi stessi che si rifletta nel mondo esterno. Ed ancora: provare compassione per se stessi, cioè amarsi ed accettarsi come si è, cercando costantemente di migliorarci lì dove manchiamo, e di distribuire bellezza lì dove la riconosciamo in noi.
                Gli occhi possono scegliere dove orientarsi, ma la scelta parte dalla nostra mente/cuore.
                Non ci domini l'indifferenza, quella che ci piega e ci fa guardare in basso, ma la grandiosità di guardare in alto, verso ciò che è puro e che ci fa onore di essere osservato.
                L'onore e l'amore saranno sempre reciproci.
                Composta venerdì 16 marzo 2012
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                  Scritta da: Dino Di Girolamo
                  Dico al mio cuore di non tacere mai, al mio sorriso di non spegnersi mai, ai miei occhi di continuare ad amare... Sogno tenerezza... una carezza sul mio volto, la tenerezza di uno sguardo, la gioia infinita di un incontro, la dolcezza di ogni parola, una voce che mi entra nel cuore, sogno la tenerezza di un bacio rubato, di un momento infinito... Sono sempre stato folle!... e voglio rimanere tale.
                  Composta mercoledì 7 marzo 2012
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