Scritta da: Silvana Stremiz
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
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Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.
In genere è meglio palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è la saggezza, la seconda vanità.
La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
Per non diventare molto infelici il mezzo più sicuro sta nel non pretendere di essere molto felici.
La malvagità, si dice, la si sconta nell'altro mondo; ma la stupidità in questo.
Gli amici si dicono sinceri, i nemici lo sono.
Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi.
La gente comune pensa soltanto a passare il tempo, chi ha ingegno a renderlo utile.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!