La vita è un'isola in un oceano di solitudine: le sue scogliere sono le speranze, i suoi alberi sono i sogni, i suoi fiori sono la vita solitaria, i suoi ruscelli sono la sete. La vostra vita, uomini, miei simili, è un'isola, distaccata da ogni altra isola e regione. Non importa quante siano le navi che lasciano le vostre spiagge per altri climi, non importa quante siano le flotte che toccano le vostre coste: rimanete isole, ognuna per proprio conto, a soffrire le trafitture della solitudine e sospirare la felicità. Siete sconosciuti agli altri uomini e lontani dalla loro comprensione e partecipazione.
Gli affetti del cuore sono come i rami del cedro; se l'albero perde un ramo robusto, soffre, ma non muore. Riversa tutta la vitalità nel ramo accanto, perché possa crescere e reimpire il posto vuoto.
Lo spirito afflitto trova pace solo in unione a uno spirito a lui simile. I due convergono nell'affetto, come uno straniero si rallegra a vedere un altro straniero in una terra lontana. I cuori che si uniscono per mezzo del dolore non saranno separati dalla gloria della gioia. L'amore lavato dalle lacrime rimane eternamente puro e bello.
La colpa non esiste se non nella misura in cui noi stessi l'abbiamo creata. Siamo noi, perciò, che dobbiamo distruggerla. Se scegliamo di fare il male, il male esiste finché noi stessi non lo distruggiamo. Il bene non possiamo farlo, perché è il respiro stesso dell'universo: ma possiamo scegliere di respirare e vivere in esso e con esso.