Scritta da: Hayat
  Regalare il proprio dolore agli altri, è il più bell'atto di fiducia che si possa fare.
dal libro "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia
Regalare il proprio dolore agli altri, è il più bell'atto di fiducia che si possa fare.
Margherita rise e se avesse potuto guardarsi allo specchio forse avrebbe scoperto di essere bella. Come l'amore dopo un litigio, così il sorriso dopo un pianto è lo spettacolo migliore che una donna possa mettere in scena.
Solo chi ama il tuo odore ti ama davvero.
Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno è guardare gli occhi come parte del volto. L'altro è guardare gli occhi e basta, come se fossero il volto. È una di quelle cose che mettono paura quando le fai. Perché gli occhi sono la vita in miniatura. Bianchi intorno, come il nulla in cui galleggia la vita, l'iride colorata, come la varietà imprevedibile che la caratterizza, sino a tuffarsi nel nero della pupilla che tutto inghiotte, come un pozzo oscuro senza colore e senza fondo. Ed è lì che mi sono tuffato guardando Silvia in quel modo, nell'oceano profondo della sua vita, entrandoci dentro e lasciando entrare lei nella mia: gli occhi Ma non ho retto lo sguardo. Invece Silvia sì.
Lui mi prende la mano e mi fa entrare nella stanza, e prima che me ne renda conto, si inginocchia davanti a me. (...).
Dalla tasca interna della giacca tira fuori un anello e alza su di me gli occhi, brillanti, grigi e sinceri, pieni d'emozione.
"Anastasia Steele. Ti amo. Voglio amarti, curarti e proteggerti per il resto della tua. Sii mia. Sempre. Condividi la tua vita con me. Sposami."
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
Non abbiamo sempre la possibilità di decidere cosa amare.
- E come posso sapere chi è la mia Altra Parte?
- Correndo dei rischi, ma non cessando mai di cercare l'Amore.
Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.
Parlo sempre delle ferite che ricevo e mai di quelle che do.
Perdonami, penso che ci siamo feriti a vicenda ma la tua maschera non mi ha mai fatto capire quanto io abbia ferito te.