Racconti inseriti da Elisabetta

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Scritto da: Elisabetta
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io. Oggi so che questo si chiama "rispetto". Quando ho cominciato ad amarmi... [continua a leggere »]
Composto domenica 18 agosto 2013
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    Scritto da: Elisabetta
    Gli anticonformisti, i ribelli, i folli, i piantagrane, tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
    Sono costoro che non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l... [continua a leggere »]
    Composto martedì 16 agosto 2011
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      Scritto da: Elisabetta

      I due cavalli

      Due cavalli tiravano ognuno il proprio carro. Il primo cavallo non si fermava mai; ma l'altro sostava di continuo. Allora tutto il carico viene messo sul primo carro. Il cavallo che era dietro e che ormai tirava un carro vuoto, disse sentenzioso al compagno: "Vedi? Tu fatichi e sudi! Ma più ti... [continua a leggere »]
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        Scritto da: Elisabetta

        I monaci e il secchio

        Uno dei monaci del monastero di Sceta commise una grave mancanza, e così fu chiamato l'eremita più saggio perché potesse giudicarla. L'eremita si rifiutò, ma i monaci insistettero tanto che lui finì per andare. Prima, però, prese un secchio e lo forò in vari punti. Poi, lo riempì di sabbia e s... [continua a leggere »]
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          Scritto da: Elisabetta

          I viandanti e il platano

          Capitolo: 257
          D'estate, verso il mezzogiorno, due viandanti che durante il cammino erano esausti dal caldo, come si imbatterono in un platano, si ripararono immediatamente sotto le sue alte chiome, e, sdraiatisi all'ombra, si riposarono. A un certo punto, guardando in alto verso i rami, cominciarono a... [continua a leggere »]
          dal libro "Favole" di Esopo
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            Scritto da: Elisabetta

            Il cane e l'agnello

            Capitolo: Libro Terzo - XV. Canis ad agnum.
            A un agnello che belava tra le capre, il cane disse: "Stolto, sbagli; non è qui tua madre" e gli indicò, lontano, le pecore che si erano staccate dal gregge. "Non cerco quella che, per suo piacere, si ingravida, e poi porta un peso sconosciuto per un numero determinato di mesi, e alla fine butta... [continua a leggere »]
            dal libro "Favole" di Fedro
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              Scritto da: Elisabetta

              Il cane fedele

              Capitolo: Libro Primo - XXIII. Canis fidelis.
              Un ladro notturno buttò ad un cane, sperando di ammansirlo con il cibo, un po' di pane: "a te", la bestia disse: "tu vorresti frenare la mia lingua perché non abbai per la roba del padrone? T'inganni parecchio, perché questa tua generosità immediata mi fa più vigile e non ti fa lucrare per mia... [continua a leggere »]
              dal libro "Favole" di Fedro
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                Scritto da: Elisabetta

                Il cavallo e l'asino

                Capitolo: 141
                C'era un uomo che aveva un asino e un cavallo. Un giorno che stavano viaggiando per la strada, l'asino disse al cavallo: "Prendi un po' del mio carico se non vuoi vedermi morto". Ma l'altro non volle saperne. L'asino, sfinito dagli stenti, stramazzò e morì. Allora il padrone trasferì sul dorso... [continua a leggere »]
                dal libro "Favole" di Esopo
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