Il nostro destino

...quella direzione...), il profitto, l'arricchimento sopra ogni cosa e a scapito di tutto, l'uomo e quello che ne resta, noi, l'oggi, il nostro tempo: siamo ancora in tempo a fermare questa macchina mortale?
Diceva un mio grande maestro di vita Tiziano Terzani, amico: "Il consumismo ci consumerà"; alla fine l'uomo si ritroverà consumato dal consumismo che, dal materialismo storico di k. Marx ad oggi, rende l'uomo automa del "sistema".
Io credo che si possa trovare una via d'uscita: la si deve trovare; come obbligo morale verso i nostri figli, la terra che ci ospita, forse ancora per poco, l'umanità intera!
Il cambiamento può arrivare soltanto dallo scardinare tutti i preconcetti; i falsi ideali, l'offuscamento della mente e del corpo dal potere e dal successo ad ogni costo, e da qual viaggio introspettivo che, ognuno di noi almeno una volta nella vita, dovrebbe fare: concedersi una "dose di umiltà" e andare incontro alla cosa più bella e che rende giustizia e da significato ai nostri giorni e alla nostra vita passata, presente e futura: l'accettarsi così per come si è impegnandosi per migliorasi senza la logica che non della sola meritocrazia e dell'impegno.
Questo è quello che spero e che spero l'umanità capisca al più presto per il bene comune e per avere la possibilità di avere ancora davanti la facoltà di pronunciare la parola "destino"!

Antonio Pistarà

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