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È sempre marzo da quando non ci sei. Ogni mattina mi sveglio e vedo i fiori sbocciare, il primo sole tiepido dell'anno che pian piano si fa spazio in mezzo alle nuvole che si diradano. E, non volermene, un tempo la primavera iniziava proprio assieme a te, al suono della tua risata che si legava perfettamente allo sbocciare del sorriso sul mio volto, tutto all'unisono proprio come il cinguettio degli uccellini e i raggi del sole che timidi entravano nella stanza, trapassando coraggiosi le tende color panna della mia stanza. E ti dico questo perché nonostante ciò che c'è stato tra noi, ti devo ringraziare per essertene andato via in pieno inverno regalandomi una nuova stagione da cui ricominciare, la stagione più bella di tutte, la mia. Da quando non ci sei non vivo più aspettando un gesto da parte di qualcuno che, o prima o dopo, cercherà di rubarmela, la primavera. E quando me ne accorgerò sarà troppo tardi e mi ritroverò a dover spazzare via le foglie secche dalla veranda davanti all'ingresso di casa. Grazie per avermi aiutata a comprendere cosa significhi avere a che fare con una presenza assente, una di quelle che ti regala più domande ... [segue »]
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