Lilith in città

...il sogno si era avverato. Mentre il fratello le parlava lei guardava fuori dal finestrino incantata alla vista dei panorami che via via si susseguivano. Piccoli paesi su cocuzzoli della montagna e terre coltivate. Piccoli boschi di pioppo e strade che congiungevano paesi mai visitati belli come presepi con tanto di chiese e case solitarie ai bordi delle strade. Finalmente l'autostrada, il brivido della corsa in una carreggiata perfettamente asfaltata ed infine Milano! Siamo arrivati, disse Lilith, osservando i palazzi. Ormai era sera. La città era illuminata e a lei piaceva molto. Luca entrò in una viuzza, si fermò davanti ad un palazzo d'epoca senza ascensore, i piani erano cinque. "L'appartamento è all'ultimo piano in mansarda dobbiamo salire, vai a destra." Lilith arrivata in cima alle scale con il fiatone varcò la porta di casa ed entrò. Appena vide l'appartamento ci rimase un po' male ma non lo diede a vedere. Non era ciò che si aspettava però tacque. "Ti mostro l'appartamento, non è grande ma per noi và bene". Lilith si incamminò e guardò la piccola cucina con un letto già pronto e la camera matrimoniale. "Il bagno è sul pianerottolo ma io ho comprato un vaso da ... [segue »]

Francesca Genna

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