Scritto da: Cleonice Parisi

Il sentiero delle campanelle rosse


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...folti, da qualche parte dovrà pure portare.

Ti faccio compagnia, vuoi?

Si grazie, io vorrei raggiungere la mia mamma, ho paura di notte in questo posto!

Disse la bambina in lacrime colta da un profondo sconforto. E il quadrifoglio commosso nel vederla tanto disperata, prese a piangere anche lui. Insieme allagarono le piccole campanelle che erano ai piedi della bimba, che improvvisamente presero a crescere sollevandoli oltre la cima degli alberi, permettendo alla bambina di vedere la sua casa.

Casa, casa, urlò felice.

Mamma, Mamma aspettami arrivo, presto scendiamo da qui, grazie signore campanelle.

Esclamò. Quel sentiero davvero l'avrebbe condotta sino a casa ora lo sapeva per certo perché l'aveva visto.

Scese asciugandosi le lacrime, e poi guardò le sue scarpe consumate e il suo abito macchiato e rotto e si dispiacque molto, non avrebbe voluto presentarsi alla mamma in quelle condizioni, il suo musetto triste, fece tanta tenerezza alle signore campanelle, tanto che una di esse si spogliò del suo mantello per fargliene dono. Altre due sostituirono le sue scarpette rotte con i loro morbidi petali.
Ora la piccola era davvero splendida, sembrava quasi una regina e il quadrifoglio le salì tra i capelli per dare un tocco in più a ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi

    Commenti

    2
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    Grazie Lea, con il libro siamo quasi pronte, mi auguro ti piaccia e se ti andrà di condividere con me e Silvana le tue sensazioni ne saremo liete.

    A presto.
    1
    postato da , il
    Scrivi molto bene. Sto attendendo il libro che accenato tempo fa. Quello con Silvana. Cleonice vi leggo sempre

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