Il ferroviere e la bambina


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...avendo avvistato pericoli di alcun genere, si fece coraggio e azzardò un piccolo salto sul davanzale, così da rendersi totalmente ed inconsapevolmente visibile alla bambina che nascosta dietro le tende della finestra sbirciava silenziosa e meravigliata l'animale e nella camera immersa di quiete poteva percepire soltanto il forte battito del suo cuore pieno di emozione e felicità.
In quel momento poteva scoprire finalmente le vere sembianze di quel piccolo scricciolo, lo guardò attentamente e vide che il suo piumaggio era di un intenso color cenere con delle venature grigie più chiare in superficie, le quali ricoprivano uno strato di piume più scure.
La bambina notò che il grigio, un colore che aveva sempre considerato triste e monotono, ora addosso a quella piccola creatura diventava allegro e spensierato come un arcobaleno; notò con curiosità una penna più corta rispetto a quelle di tutto il resto del corpo, che si diramava dal minuto dorso fino alla coda sbarazzina: era una piccola e morbida piuma di un bianco candido che si distingueva dalle altre.
In questo modo era sicura che, anche a distanza di tempo, lo avrebbe riconosciuto fra tanti. La bambina era sempre stata una grande sognatrice, volava con la fantasia, riuscendo ... [segue »]
Composto mercoledì 9 giugno 2010

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    Riferimento:
    Racconto inedito di Francesca Ghiribelli con cui ha vinto il primo premio al concorso nazionale letterario "Maribruna Toni 2009".
    Dedica:
    A chi crede nei piccoli segnali che il cielo ogni tanto ci manda.

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