Il ferroviere e la bambina


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C'era una volta una bambina che amava passare gran parte del suo tempo ad ammirare tutto ciò che la circondava; le piaceva fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura, osservare le bellissime sfumature colorate dei fiori, andare ad immergere i suoi candidi piedini nell'acqua calma e limpida di un piccolo e solitario laghetto lì vicino.
Aveva una graziosa casetta di legno con delle piccole finestrelle che davano su un giardino accogliente e ben curato; la bambina adorava prendersene cura insieme alla sua cara mamma e lo tenevano con così tanto amore e tanta dedizione che non si accorgevano neanche delle lunghe giornate estive che passavano velocemente.
Entrambe erano riuscite a diventare le migliori amiche della natura, perché riuscivano addirittura a parlare con i fiori mentre se ne prendevano cura ed alla sera un po' stanche, ma felici e soddisfatte, si ritiravano nella loro casetta a consumare una meritata cena.
Le giornate scorrevano così nella loro cara routine quotidiana, ma un bel giorno la bambina, mentre se ne stava davanti alla finestra immersa nei suoi pensieri, vide un piccolo uccellino, a differenza di tutti gli altri che volavano nella campagna vicina, avvicinarsi così tanto alla casetta da destare la sua curiosità.... [segue »]
Composto mercoledì 9 giugno 2010

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    Riferimento:
    Racconto inedito di Francesca Ghiribelli con cui ha vinto il primo premio al concorso nazionale letterario "Maribruna Toni 2009".
    Dedica:
    A chi crede nei piccoli segnali che il cielo ogni tanto ci manda.

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