Zac
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...a fare due passi lungo il fiume, fino alla cascata."
Quando Ruggero, dopo qualche mese che si frequentavano, fu invitato a casa dei genitori di Arianna, ebbe il presentimento che non si sarebbero piaciuti a vicenda, o perlomeno che il padre non sarebbe stato in sintonia con il suo modo di pensare.
Eppure era laureato, aveva un lavoro dignitoso e ben remunerativo, era un bel ragazzo di trentanni che faceva anche atletica come passatempo e aveva una famiglia semplice ma onesta. Di che cosa poteva aver paura?
Si stava facendo la barba quando sentì squillare il telefono.
"Tesoro, sei pronto? Sai, mio padre vuole la puntualità in tutto e siamo già in ritardo."
"Accidenti, Arianna, ho finito di lavorare da poco, ho fatto la doccia e finisco di farmi la barba. Dammi il tempo di vestirmi e passo a prenderti. Tuo padre capirà. Ciao."
- Cominciamo bene! - pensava innervosito, mentre non sapeva neppure come vestirsi per l'occasione. Si sentiva come quello che deve passare un esame universitario, anzi in una caserma militare.
Non si era mai sentito a suo agio, Ruggero, a casa dei suoceri, ma per amore di Arianna sopportava gli interrogatori di terzo grado del padre e le ... [segue »]
Composto martedì 1 luglio 2014
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