Scritto da: Giancarlo Cotone

Il muro racconta


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...- aveva lasciato la testimonianza della presenza di esseri antichissimi.
Dal punto in cui si trovava, il professor Rodríguez gettò un'ultima occhiata alla lunga linea serpentina e al ciclopico muro che si intuiva al di sotto. I muri lui non li poteva sopportare, la loro vista lo faceva soffrire fin da quando da piccolo la sua famiglia aveva tentato di emigrare dal Chapas Messicano verso nord, negli Stati Uniti, trovando l'accesso sbarrato dal lungo muro costruito dai Gringos. Solo suo padre era riuscito a passare con un piccolo gruppo di campesinos, stabilendosi in Arizona, e i dollari che riusciva a inviare a casa tutti i mesi avevano permesso di far vivere tutta la famiglia, e di far studiare lui stesso all'università di San Cristóbal. Ne era passata di acqua sotto i ponti; dopo la laurea in archeologia si era specializzato in civiltà precolombiane, e adesso dirigeva questo importante progetto in Perù. Sorrise tra sé nel rammentare il perché avesse voluto fermamente seguire quest'iniziativa e non altre... Ricordò quando l'aveva detto a sua madre; solo a lei aveva potuto confidare l'attrazione e la repulsione che sentiva allo stesso tempo per qualunque muro, dopo che un altro l'aveva diviso per sempre da ... [segue »]
Composto lunedì 15 luglio 2019

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    Scritto da: Giancarlo Cotone
    Ha partecipato al concorso
    #IORESTOACASAeSCRIVO

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