Una domenica come poche
in cerca di preghiera
ci ha spinti lontano
nella bassa agreste aragona
dove ancora si conservano
le trincee d'una guerra incivile
tra spagnoli che si assassinarono tra fratelli.
Perdette la vita gente innocente
e tanti poveri anziani
finirono in fauci assassine
di belve dal volto umano.
Guerra incivile assurda piena di odio
e tanti rancori
si uccisero tra loro gruppi fanatici
di sinistra e destra,
atei contro cristiani,
distruggendo chiese e conventi
preti, vescovi, suore,
tanti cittadini sinceri e innocenti.
Alcuni sepolti ancora vivi
in fosse con calce bianca...
che ancora oggi gridano
pregando insieme ai santi.
Quando l'odio entra nei cuori
senza Dio e senza pietà
noi uomini siamo feroci
peggio dei lupi e bestie feroci
distruggendo tutto il messaggio
della storia passata:
opere d'arte, cultura, biblioteche
e sogni di vera pace.
La guerra porta solitudine,
rancore e lutto nel cuore:
il tempo è trascorso, ma si nota
ancora l'odio e poco amore.
Oggi siamo entrati in un monastero
di suore di clausura
dove l'inciviltà umana distrusse,
rubò opere d'arte e pietà.
Oggi ci sono resti rotti,
muri senza affreschi e senza echi
di molte anime sante
che per secoli cantarono tanti salmi.
Oggi una ventina di giovani suore
pregano in varie lingue
affinché il Signore ci doni la Sua pace
oggi e domani.
Composta venerdì 30 novembre 2018
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