Sono sbocciati i gigli che coltivo da anni
nel giardino irrigato da gocce di rugiada:
il calice bianco si riempie di raggi lunari
i soffici stami occultano i primi baci solari.
Il loro candore si riempie di luce del giorno
mentre le leggere api gli danzano intorno
baciandoli per succhiargli la loro bellezza
ringraziandoli con la danza e una carezza.
Il giardino è diventato un grande tappeto
di fiori di tutti i colori e i gigli come signori.
Li osservo ai primi raggi di sole del mattino
inebriandomi di delicati e penetranti odori.
Sboccia senza accorgermi un nuovo giorno
aspetta che dia il mio contributo di carezze
per arricchire il nostro grande piccolo mondo
di nuovi profumi con tanta umana delicatezza.
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