Scritta da: Rosa Coddura

Cadeva la pioggia

Cadeva la pioggia,
goccia dopo goccia,
si poggiava sul mio volto,
bagnava il nero giubbotto
e lentamente
formava le pozzanghere
sulle strade.

Ella sempre di più batteva,
mentre le raffiche di vento
distruggevano il fragile ombrello,
ed io per non bagnarmi
con fatica tenevo l'agitato capello,
lavava via le orme
sulla strada,
le persone che avevo amato
ma non la tristezza
che avevo provato.

Il gelo soffiava tagliente
per un disagio
che non era solo apparente,
mi penetrava dentro,
quel giorno d'inverno,
mi sentivo nuvola
di un temporale più grande,
una tempesta morale,
un male ancor più grave,
pioveva dentro e si
formavano lentamente
le pozzanghere sul mio cuore
e non c'era nessun ombrello,
nessun riparo,
dalla pioggia del mio dolore,
nessuna previsione,
c'era stata per quel cuore,
che era uscito di casa
senza un'adeguata protezione.
Composta domenica 27 gennaio 2013

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