Poesie generazionali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie generazionali)
Siamo disposti a fare mille,
milioni di sacrifici,
affinché più nessuno venga a mancare.
Ognuno di noi ha un famigliare,
che sta mettendo a repentaglio la sua vita, per salvezza di tutti coloro che in questo momento storico lottano per la sopravvivenza.
Idiota tu che violi tutte le regole,
dove hai la coscienza.
Composta giovedì 26 marzo 2020
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Cristina Metta
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Potrà mai esserci la pace in chi guarda al potere come all'aria?
    Divine le tue parole ma i fatti dichiarano superbia ed ovviamente
    sto lontano – dall'Ade che ritieni Eden
    noi non siamo ne saremo mai sulla stessa scacchiera

    Amore non bacia Guerra da alcuna parte

    e tu non sai che in ginocchio significa eliminare orgoglio

    ha ragione forse...

    il vento non si ferma per una carezza

    ciò che pensi del mondo spesso è limitato

    alla tua fame sempre inquinata dell'ozio di una quiete

    insana

    io amo i temporali

    ma che ti frega

    io amo oltre

    e dove sono le tue armi

    davanti all'onnipotenza dei miei sogni

    non hai il potere di dare la libertà alle mie ali –

    offri voliere d'oro

    ma anche le voliere sono delle prigioni

    per schiave

    per senza ambizione

    per chi non vede altri confini nella vita

    Amore non bacia Guerra nemmeno nell'irreale

    dovrei dunque affondare tutta sul tuo abisso

    dove riaffiorano per pochi istanti dei tesori

    che farmene se il buio intorno mi tormenta?

    Siamo opposti a ogni regola della ragione

    a ogni legge naturale dell'amore

    persino sulle mappe poco chiare del nostro Karma

    io non ti invidio

    ma comprendo le tue ragioni di avere il meglio nella vita
    ma fossi in te salirei i gradini di quella scala ad uno ad uno
    il salto fino all'ultimo è pericoloso per chi non ha le ali
    se ami luce allora stammi intorno
    e coltiva col tuo contro la mia fame
    Amore non bacia Guerra
    e nei miei sogni tu ardi con tutto un deserto intorno

    poets and lovers.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Cristina Metta
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Fiabe al fuoco del sole - fiori di pero e farfalle
      cuore danzante la Senna mai troppe anime per l'Idillio di primavera
      cantami rispondimi portami i tuoi occhi coi sogni dentro
      rendi infelici gli invidiosi che ci volevano separati
      jazz in fondo alla via per il traffico del turista
      oggi fa caldo
      non è più un mistero lo smog di sti anni
      che strano aprile che strana storia
      pandemia smog mentre Dio piange sopra l'incendio
      della sua casa

      il destino spara col silenziatore la speranza
      non esiste un interruttore per l'amore se c'è ti vive ti sfama
      perché ti amo
      perché - chi lo sa
      perché...
      non ho risposta
      mi mettono allegria ste strade con alberi alle prime foglie nel vento
      ogni nuvola che assorbe un po' del dolore della mia vita
      mi rende una piuma
      sulle tue ali

      parlo alle acque del fiume – come un matto
      noblesse oblige all'anima di questo sopravvissuto a battaglie
      e conto i suoi ponti come un romantico i petali della margherita
      ... chissà se tu
      ... chissà quando noi
      ... entrambi
      è vero i fiori muoiono
      il cielo non è sempre lindo
      il vento spesso è perverso e frusta male
      le stelle non sempre ascoltano i desideri
      e i sogni corrono molto più avanti delle tue gambe
      ma amore tu
      come diceva Prévert _ tu salverai il mondo

      braci dell'inverno sono rimaste sotto i vortici del fiume
      innamorato dei suoi pigri battelli
      nulla può spegnere ciò che un proprio sole dentro
      guarda questa città – è tutto un ritmo che stravolge la storia
      ed io ti amo
      onda dopo onda dopo onda verso la riva di pietra
      ti dirò oggi quel cielo terso non ha alcuna idea del mio conflitto nel cuore
      ma ti mentirei se ti dicessi sto bene – sono a posto
      ... è un fiore nato sull'aria
      ciò che è il mio tormento
      e tu lo alimenti

      Paris per non passare agli altri il tuo contagioso perché
      severamente proibito abbracciare
      ma un bacio
      che sarà mai un bacio
      tra me e te
      oggi che il sole alto parla d'amore persino ai dannati

      Milky Way Man.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Il tempo è fragile e imprevedibile
        a volte gentile, a volte terribile
        il tempo ha i suoi capricci
        il tempo ha i suoi tempi ed è l'unica cosa che non puoi fermar.
        Godiamoci il tempo
        sorridiamo, anche se le nuvole piangono di nascosto
        amiamo e impariamo a imparare.
        Il tempo ci sorprende...
        ci dona tanto poi ci toglie doppio.
        Lasciamo la luce che ci porti speranza!
        Regaliamo amore a chi non c'è più...
        festeggiamo senza dubbi e paura
        anche per le anime che hanno volato lassù.
        Oggi il tempo apre le porte, rinforza chi resta qui giù,
        auguri a tutti e buna festa!
        Felice giornata e alza la testa, impara che il tempo svanisce non scherza
        ama, sii grato, festeggia, apprezza.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Cristina Metta
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Siamo lontani anni luce da ogni porto o riva
          saliamo il mare col vento contro con le onde contro e in destino avverso
          megalomani innamorati di oltre confini e di mostri che non temono gli uomini
          noi con la fede nei battiti e coi battiti soltanto ad affrontare il ciclone
          crediamo nella strada che emerge sulle acque grazie al volere di una stella
          tracciamo leggende che altri canteranno quando ubriachi nelle cuccette
          conservatori solo di una perduta rotta rimasta tesoro nel cuore di un sogno
          vibranti con bussola rotta e inferno davanti noi pionieri
          non siamo normali non siamo diversi
          siamo colpevoli tutti di avere speranza in qualcosa
          medichieri dei nostri mali come direbbero i bimbi
          innamorati perdutamente
          infinitamente
          straordinariamente innamorati delle tempeste.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Per favore non gridate.
            Fate tacere il vostro odio,
            quel rumore violento dell'ira,
            quel grido soffocato d'angoscia,
            quel battere impetuoso del vostro cuore.
            Per favore non gridate.
            Per molto tempo ho sentito le vittime
            innocenti gridare le loro suppliche
            ai suoi carnefici, ad amanti, mariti, amici,
            rassicuranti mostri dai volti angelici.
            Per favore non gridate.
            Lasciatemi sentire lo scroscio della pioggia,
            il rumore dell'acqua, dell'erba che cresce,
            del fiore che sboccia, del bacio che schiocca.
            Per favore ascoltate.
            Non sentite anche voi questo assordante
            desiderio d'amore.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Valerio Varaldo
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Forse un giorno

              Indelebile nella mia mente
              legato al mio cuore
              ricordo ancora quell'attimo
              in cui i miei pensieri
              chiedevano prepotentemente
              di te.
              Mille disegni si formavano
              dentro di me.
              Mille paure contrastavano
              il mio cuore.
              Mille sogni accarezzavano
              le mie paure.
              Forse un giorno
              capirai le mie parole
              intreccerai i miei pensieri
              li legherai a te.
              O forse no.
              Darai al passato
              l'ennesimo garbo
              di un sogno infranto.
              Forse un giorno
              mi cercherai
              come non hai fatto mai.
              Forse un giorno
              scapperai dalle tue paure
              dai tuoi ricordi
              che flebili si fanno guerra
              nella tua mente.
              Forse un giorno
              mi abbraccerai
              e chiuderai la mia bocca
              con un dolce bacio.
              Forse un giorno
              sarai mia
              perché lo vorrai.
              Forse un giorno
              sarò ancora lì
              ad aspettare quel sorriso
              quegli occhi
              e quella voce
              che stringono
              e avvolgono il mio cuore.
              Forse un giorno
              perderò quel cuore.
              Vota la poesia: Commenta