L'apocalisse dell'amore

C'era una volta quando pioveva petali di rose
e c'illudevamo che ci benediva eros.
Oggi, cominciò a nevicare con stelle cadenti
e meteoriti di metafore bruciate
e temevi che poteva essere crono
e che ci misurava con un'impolverata clessidra tutti i momenti di bugie, di follie e di vita morta
ma, anche se dovrebbe arrivare caronte,
non ho nessun rimpianto: abbiamo vissuto tutto,
abbiamo succhiato la vita anche alla nebbia
quando abbracciava perduti cimiteri...
poi amo la morte, tanto quanto amo te
e odio te, inevitabilmente ugualmente.
Quando verrà, le faremo un sorriso, una battuta, un inchino...
rimango lì affianco a te, legandomi le ali alle tue.
Rimango con te nell'apocalisse dell'amore
dove il tempo si scioglie in pezzi fluidi,
e briciole del vecchio specchio
dove una volta ci guardavamo facendo l'amore, dice "amen".
Tu che aspetti la morte ridendo, io che prego la fine del mondo,
l'amore si spoglia delle ali e trasforma in stelle di neve, farfalle e petali bianchi e neri.
Composta lunedì 21 ottobre 2019

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