Poesie criptiche

Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.


Scritta da: Salvatore Tortora
in Poesie (Poesie criptiche)

Uomo

Nei dannati cieli di porpora e violetto
Vedo quella cagna
Nelle sottile aria di un deserto di diamanti
Vedo quella troia
Nelle viscere infiammate del dio ingordo
Mi preparo alla diarrea del destino
All'apocalittica puzza del Fato
Alla malattia del Cosmo
Questa piaga per la Primavera ha un nome
Questo nome inizia per U
Questa parola finisce per O
In mezzo ci sono una O e una M
Uomo dalla diarrea tonante
le viscere infiammate
e il Dio malato.
Composta venerdì 10 marzo 2017
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    Scritta da: Cristian Giuliani
    in Poesie (Poesie criptiche)

    Fantasma

    Fantasmi,
    eccoli tornare ad ogni brivido
    perché in questo buio inverno
    tra articolati sarcasmi
    che sbattono sui lividi
    di un corpo inerme in eterno,
    trafitto da un raggio di solitudine
    sì posa il peso del presente.
    E mentre l'anima si trafigge
    con queste frecce di ruggine
    ti vedo assente
    ed il tuo pensiero al mio sfugge.
    Non spero in alcunché
    troppe volte il muro mi ha visto piangere
    e non darò a nessuno la soddisfazione
    di capirne il perché.
    Perché nel mio silenzio il mio gemere
    è la mia ultima consolazione.
    Idoli di marmo raffreddano i sogni,
    statuarie figure che rappresentano virtù
    così come nel cuore di un uomo sognante,
    così ricoprono la mia pelle di segni,
    meschine schiacciano la mia gioventù,
    meschino preme sul mio cuore sanguinante.
    Composta giovedì 21 gennaio 2016
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      Scritta da: Samuele Calabrese
      in Poesie (Poesie criptiche)

      Oscillare

      Lentamente mi sciolgo
      sovverto universi oscillando
      supplicando ed implorando un perché
      commiserando la mia sporca manifestazione
      crogiolandomi nel pensiero di te
      divina magnifica creatura
      rinnegante la propria codardia
      io t'avrei donato il sangue
      l'avrei lasciato scorrere dagli occhi
      come fosse un fiume di libertà
      avrei rinnegato la giustizia,
      avrei superato il mio difetto.
      Nella mia astrale emancipazione
      sono stato forse sottovalutato,
      frainteso dalla morte.
      Ma dimmi perché!
      Perché come un cane ringhiante
      devo distruggere e violare?
      Perché non mi credi
      se sento di morire?
      Composta mercoledì 2 novembre 2016
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        Scritta da: Samuele Calabrese
        in Poesie (Poesie criptiche)

        Perdermi

        Perdermi è l'unica ambizione
        Il vento dolce solletica gli alberi
        Il sole clemente si fida di me
        Lentamente cammino a passi leggeri
        Lentamente corro fuori dal tempo
        L'antica violenza dorme in silenzio
        Un attimo strappato all'eternità
        Sulla via del ritorno
        Un piccolo merlo giace sull'asfalto
        Lo guardo guidando, soccorso dal suo stormo,
        Chiudo gli occhi e piango
        Son perso nel mondo

        Perdermi è l'unica ambizione.
        Composta giovedì 22 dicembre 2016
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          Scritta da: Gianmarco Simeoni
          in Poesie (Poesie criptiche)

          Il dubbio

          Ombre. Inconfondibili, taglienti ombre.

          Mai prima d'ora mi ritrovai in questa profonda indecisione.
          Inenarrabile follia, parvenza ignota di dolore;
          eppure presente e reale come un petalo di rosa.

          Mentre sono qui, a bruciare nel freddo fuoco
          della mia incertezza.
          Come può essere così potente la forza di una debolezza?

          Oh mare, così immenso, come puoi da anni
          resistere con apparente calma difronte alle malvagità umane?
          Antico, maestoso, criptico: hai una risposta per me?

          Permettimi, ti prego, di far annegare le mie paure
          dentro le tue profonde e torbide acque,
          concedimi l'onore di levigare la mia paura.

          Non intendo varcare le soglie dell'inferno,
          non si può oltrepassare qualcosa che ci appartiene già.

          Alcuni ti detestano, inferno, alcuni ti temono,
          non sapendo che almeno dentro di te
          è possibile trovare una flebile e calda luce.

          Di me cosa rimane?
          Solo il corpo divorato da un maestoso e prepotente male: la vita.
          Composta martedì 13 settembre 2016
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            Scritta da: Alido Ramacciani
            in Poesie (Poesie criptiche)

            Voglio andare in Inghilterra

            Mamma voglio andare in Inghilterra
            io sono grande
            le mie compagne vanno in Inghilterra
            io non so scrivere
            ma so camminare
            se vuoi posso correre
            tu lo sai che sono veloce
            vieni con me
            mi prenderai la mano
            papino dillo alla mamma
            portatemi in Inghilterra
            lascerò a casa il mio pallone
            non avrò paura senza il mio pallone
            ve lo prometto non griderò
            non farò i capricci
            porterò le mie perline
            mi piace giocare con le perline colorate
            vi prego mandatemi in Inghilterra
            io voglio guarire
            papino fammi volare
            ti prego
            fammi sognare
            dimmi che posso andare in Inghilterra
            mamma che cos'è l'Inghilterra.
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