Le migliori poesie di Stefano Cardarelli

Istruttore Amministrativo Comune di Roma, nato lunedì 29 maggio 1961 a Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Racconti.

Scritta da: Stefano Cardarelli

La grande bellezza

Da Ponte Sant'Angelo
vedo riflessa dentro lo scorrere del Tevere
la croce del cupolone
rimani reiterato dall'emozione
lo sguardo segue il filare dei palazzi
il susseguirsi di tetti e chiome di alberi
tutto si fonde con l'accingersi del tramonto
come questi pensieri
che si tramutano in passi verso il Pantheon
catturi l'occhio del ciclope in uno scatto
poi ti ritrovi in volo sulla barocca piazza Navona
dove tra i passanti scorgi in Agone l'anonimo atleta romano
ma il bello sono tutte queste viuzze
legate con il battesimo a vecchi mestieri
con i loro inattesi portoni, le loro finestre sornione
e nei volti che sfiori intravedi la storia
e ti accorgi che è questa Roma
poi ci sei tu, tra questi muri colorati
tra i rami degli alberi verso il mattino
tra i passi e i rumori del tempo
alla prima volta che ti ho incontrata
e ti accorgi che la grande bellezza
era il tuo viso e il tuo sorriso.
Stefano Cardarelli
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    Scritta da: Stefano Cardarelli

    La mia Francigena

    Sono qui... su questa polvere che parla di storia
    come ogni pellegrino sono in viaggio con me stesso
    sfiorerò campi di grano con la mano
    la pioggia accompagnerà i miei passi
    i lampi illumineranno i borghi sospesi
    fili di cipressi seguiranno l'orizzonte dei miei pensieri
    mari di papaveri saranno sospinti dalle mie parole
    incontrerò occhi curiosi di giostre di bambini
    il sole e la luna saranno il mio cielo
    attraverserò il mio deserto...
    dove non ci sarà fretta e tristezza
    ci saranno momenti in cui mi ritroverò
    e il momento in cui mi mancherà la tua carezza
    seguirò quel ciglio di strada che mi porterà a Roma
    sarà il viaggio dell'anima e della nostalgia
    ci saranno le stelle tremolanti a rischiarare i miei passi stanchi
    ci saranno i sogni dei giusti a farmi compagnia
    ci saranno i ricordi delle foglie degli uomini
    e alla fine... avrò trovato me stesso.
    Stefano Cardarelli
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      Scritta da: Stefano Cardarelli
      E mi hai fatto innamorare di te
      Svegliarsi...
      ed incontrare i tuoi occhi
      che raccontano la notte
      mentre l'aroma del caffè
      ci cattura con il suo desiderio
      facciamo i conti con il tempo
      mentre cerchiamo di rubare gli ultimi istanti di noi
      ti avvicini... appoggiando la testa sul mio petto
      mentre le parole... riempiono la stanza di sogni
      cerco ancora i tuoi occhi...
      mentre le mie dita si soffermano sulle tue labbra
      per fermare le parole...
      sento il tuo respiro... lieve come un bacio
      adesso siamo una cosa sola.
      Mi regali un sorriso...
      sarà la mia coperta d'amore
      contro l'inevitabile malinconia... di quando ti penserò
      e benedirò quel giorno...
      quando mi hai fermato per strada
      e mi hai fatto innamorare di te.
      Stefano Cardarelli
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