Le migliori poesie di Silvana Stremiz

Nato martedì 12 luglio 1960 a Port Arthur (Canada)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvana Stremiz

C'è...

C'è nella vita segnato
un nostro percorso.
C'è per metà già deciso
e metà quello che possiamo fare.

C'è la possibilità di dire di no
Oppure quello di dire di sì.
C'è la possibilità di correre
O quella di camminare

C'è
Da scegliere in quale verso andare
O stare fermi a guardare
C'è la possibilità di vivere vivendo
o di vivere morendo.
Vivi vivendo... la vita.
Silvana Stremiz
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Mi manchi

    Mi manchi,
    mi manca,
    la tua voce.
    Mi manca,
    quella parte di te,
    che sognava,
    anche quando,
    eri senza sogni.
    Quel tuo stare bene,
    anche quando stavi male.
    Mi manca quel sorriso,
    che nascondeva le lacrime.
    Quelle lacrime nascoste,
    dietro quei occhi chiusi.
    Quegli occhi blu,
    trasparenti limpidi infiniti
    come il cielo.
    Mi manchi...
    M manchi tu papà.
    Silvana Stremiz
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      Lo sfizio di un vivere intenso

      Togli uomo al tuo tempo
      Del frettoloso vivere
      Lo sfizio di un momento
      per un vivere intenso.
      Datti del tempo
      per l'ascolto
      per il guardare
      per farlo veramente.
      Per il cogliere.
      Per toccare
      ed amare intensamente.
      Non fermarti
      Al superficiale
      A quello che è
      a portata di mano
      Cerca infondo del tuo io
      Troverai l'anima.
      In lei la coscienza
      L'amore e la pace.
      Non è poi uno sfizio
      Ma la vera felicità.
      Silvana Stremiz
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Concedi Signore

        Nel mio vivere Signore
        mille incertezze,
        dubbi e affanni.

        Nel mio vivere
        un sentiero di rose
        e un ramo di spine.

        Nel mio vivere
        il cercarti Signore
        senza trovarti.

        Nel mio vivere
        la delusione del dolore,
        la consolazione della gioia.

        Nel mio vivere Signore
        la voglia di te
        e della pace nel mondo.

        Concedi signore
        Tu che puoi la pace.

        Illumina di fede signore,
        l'uomo angosciato
        e tormentato.

        Concedigli quella grazia
        del tuo perdono.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz

          Nel giorno della memoria, shoah

          Nel giorno della memoria
          ricordiamoci di guerre assurde
          senza senso, di forni accesi
          pronti a uccidere anime innocenti.

          Nel giorno della memoria
          ricordiamoci di urla non ascoltate
          di quell'indifferenza al dolore
          di chi è morto ingiustamente.

          Nel giorno della memoria
          ricordiamo di quanto l'uomo
          sia una vera bestia
          di quella morale persa a combattere.

          Nel giorno della memoria
          ricordiamoci dell'atrocità
          di ogni assurdo gesto compiuto
          di quelle vite che non ci sono più.

          Nel giorno della memoria
          ricordiamoci dei fatti
          di quei "orrori " compiuti
          di chi non c'è più.

          Di vite colpite senza "colpe".
          Silvana Stremiz
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz

            Sono un groviglio

            Io sono strana, lo so.
            Sono un groviglio
            di contraddizioni,
            mescolo la rabbia con i sogni
            i sogni con la speranza
            l'amore con il desiderio
            la delusione con la determinazione
            il pianto con una sana risata.
            Lancio un sasso e nascondo la mano
            per tirarle fuori entrambe.
            Sono un groviglio di tutto
            nel mio essere donna
            madre, compagna, amante, amica
            con tutta la mia luce
            e con tutta la mia oscurità.
            Sono un bagaglio di vissuto
            di lividi nascosti sotto pelle
            di battiti improvvisi soffocati
            di sogni sognati caduti a terra
            prima di prendere il volo.
            Di traguardi raggiunti, di fallimenti
            di rabbia uccisa
            di momenti di si e momenti no.
            Sono un groviglio di donna
            di passione, amore
            di odio, di indifferenza.
            Sono schiva e solare
            rido e piango con la stessa forza
            sono mare in tempesta
            onda calma che abbraccia
            passione che travolge.
            Troppo presente, troppo assente
            troppo vicina, troppo lontana
            ma se non mi trovi è solo perché
            non hai allungato la mano.
            Gioco in difesa
            ma senza armi d'attacco,
            mi arrendo davanti a un sogno
            e so ascoltarne i battiti
            perché vivo di quei "battiti".
            Silvana Stremiz
            Composta domenica 1 febbraio 2015
            Vota la poesia: Commenta