Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

Questo amore un po' così

Stare con te,
è sempre un'avventura,
un salto nel vuoto,
un vuoto a perdere;
tra casini e guai,
e le cose che vuoi,
le tue esigenze,
i tuoi problemi;
questo amore per te,
così incasinato,
un po' folle un po' strano,
a volte mi fai arrabbiare,
e non capisci la mia età,
e gli acciacchi,
tu capisci solo la tua libertà,
e i tuoi sogni,
sei uno spirito libero.
Stefano Medel
Composta venerdì 5 agosto 2016
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    Scritta da: Stefano Medel

    Utopia

    Magari a volte
    ti avvicini a raggiungere
    l'utopia nella tua vita;
    ottieni tante cose,
    riesci nello sport,
    nella scuola,
    come poeta e scrittore
    sei apprezzato,
    ti imponi in internet,
    e fai delle cose;
    e quando sei lì per toccare la felicità,
    e ci sei vicino,
    la società
    e certa gente,
    rovinano tutto
    e ti portano a fondo;
    è la società
    e il suo marciume,
    il conformismo,
    le regole,
    i tabù
    e i condizionamenti sociali,
    che rompono tutto
    e rovinano l'uomo,
    stiamo male,
    perché
    la società
    è marcia, putrefatta,
    con un degrado sociale e culturale,
    la prevalenza dei peggiori,
    degli stupidi
    dei burini
    e dei più provinciali;
    il peggiore sta a galla;
    e la felicità,
    si allontana sempre più.
    Stefano Medel
    Composta martedì 7 giugno 2016
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      Scritta da: Stefano Medel

      Questo telefono piange un po'

      E questo telefono che piange un po'
      Tu non chiami più,
      non so niente,
      sei svanita tra la gente,
      correndo dietro le tue cose,
      incasinata,
      imprevedibile,
      persa nei guai tuoi;
      e il telefono tace,
      una volta parlavamo per ore,
      ma ora non vuoi più,
      non sono più importante;
      dimenticavo che non mi
      amavi come io amavo te,
      io non ti ho dato quello che volevi tu,
      com'è difficile amare ed essere amati.
      Stefano Medel
      Composta domenica 5 giugno 2016
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        Scritta da: Stefano Medel

        Lo sforzo per la normalità

        Essere normali e vivere normalmente,
        in questa società di schifo, non è facile,
        e c'è da studiare;
        è difficile realizzarsi e costruire qualcosa,
        e il sistema è pesante come un macigno,
        con la sua stupidità,
        l'ignoranza della gente,
        che non ti accetta mai
        per quello che sei realmente,
        pretendono un sacco di balle,
        che magari non puoi dare,
        cose che non puoi essere,
        e non diventerai mai;
        e stare a galla nella normalità
        è un miracolo,
        e non è facile;
        se poi la pensi diversamente,
        e dissenti o non sei conforme,
        la normalità te la tolgono subito,
        e cercano subito
        di rovinarti,
        di smontarti,
        umiliarti,
        di farti rientrare nel gregge.
        La gente teme e odia
        La libertà,
        forse perché non
        ce l'hanno mai avuta,
        e non la sopportano,
        negli altri.
        Normale,
        cosa vuol dire normale;
        nel sociale,
        significa,
        solo,
        subire,
        accettare tutto,
        stare in riga e basta,
        rinunciare al cervello
        e alla ragione.
        Stefano Medel
        Composta sabato 28 maggio 2016
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          Scritta da: Stefano Medel

          Il mio love

          Certo parlo per me, e
          non per tutti,
          ma l'amore
          per quel che mi concerne,
          è soprattutto,
          parlare,
          provare sentimenti,
          stare vicini,
          manifestare il bene reciproco;
          anche se adesso,
          il sociale, e la collettività,
          puntano solo al godimento,
          allo spasso,
          al divertimento,
          al consumismo sfrenato;
          e bisogna spettacolarizzare,
          mettersi in mostra,
          esibire in pubblico,
          il proprio status sentimentale.
          Per me, contano i sentimenti
          soprattutto.
          Stefano Medel
          Composta venerdì 27 maggio 2016
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            Scritta da: Stefano Medel

            Mangiafuoco

            Mangiafuoco sta alla cassa,
            tiene i prezzi alti,
            chi sgarra se ne pente,
            se si accorge che non
            balli come gli altri,
            e che non segui il gregge,
            ti dichiara pazzo;
            quanti mangiafuoco delle balle,
            ci sono in questo paese,
            pronti a giudicare,
            a bollare afuoco vivo,
            a scartare,
            a dire che sei una nullità,
            che non hai dignità;
            a segnarti come pazzo,
            per buttarti giù;
            paese fetente;
            meno male che c'è anche della
            brava gente,
            spesso dimenticata,
            costretta al silenzio,
            che deve stare attenta,
            in mezzo a tanti guai.
            Stefano Medel
            Composta mercoledì 25 maggio 2016
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              Scritta da: Stefano Medel

              Fermarti

              Fermarti un attimo,
              riuscire a fermare
              il tuo correre affannoso,
              i tuoi casini quotidiani,
              il volare come una cicala
              da una situazione all'altra,
              senza niente curarti degli altri;
              fermarti,
              una parola,
              se solo tu ti fermassi un momento,
              ad ascoltarmi,
              a vedermi,
              capendo chi ti vuole bene veramente,
              fermarti,
              fermarti,
              ma tu corri via,
              non ti curi di nessuno,
              solo della tua libertà.
              Stefano Medel
              Composta lunedì 23 maggio 2016
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