Scritta da: Silvana Stremiz

Timida candela

Nudi, vestiti del
nero della notte.

Sbirciati da una
timida candela,
talmente timida,
da spegnere la sua fiamma,
per non essere indiscreta.

Dolce mistero nell'aria,
il fascino della notte,
è complice del tuo profumo.

Sento la luce di una stella,
mentre la tua pelle mi possiede.

Un'emozione libera.
Nel tuo cerchio magico,
perdo il tempo
nella mia mente.

Mani nude, vicine,
come edera al suo muro,
alla ricerca della luce,
sempre più forte e calda.

Felicità, gioia,
rubo nel buio,
dalla tua anima,
dalla generosità
del cuore tuo.

Il fascino della notte,
mi copre con la tua pelle,
mi riscalda con il tuo tempio,
fa brillare le mille
facce del tuo diamante.

Nudi, liberi.
Vestiti solo di magia.
Roberto Perin
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Fiamma di ghiaccio

    Mi leggo nello specchio.
    Occhi tristi.
    Sorriso vuoto.
    Anima spenta.

    Devo togliere dai miei occhi,
    le immagini di felicità vissuta.

    Devo pulire le visioni
    di un futuro sognato,
    di un'eterna gioia.

    Voglio estirpare dalle mie rughe,
    i sorrisi scolpiti dall'amore.

    Scolpiti da un altro viso.
    Scolpiti dalla sua anima.

    Devo accendere
    la mia anima spenta,
    con una fiaccola
    di speranza,
    dimenticando il fuoco
    che lo possedeva.

    Devo vivere,
    sorridendo alla vita,
    se i sorrisi
    non possono essere per lei.
    Roberto Perin
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Profumo di donna

      Libero, tra i pensieri fioriti,
      colorati di bianco latte,
      abbronzato dai raggi
      del sole mielato,
      ascoltavo confidenze
      di fiori e di farfalle,
      innamorati della libertà.

      Ascoltavo appassionati petali,
      corteggiati da svolazzanti api.

      Ascoltavo biondi
      riccioli di donna,
      dai vibranti
      ondeggi musicali.

      Ascoltavo desideri
      di fiori d'arancio,
      i loro sogni
      nel cercare le mani
      della loro ideale sposa.

      Cercavo di capire
      il sogno della loro vita.

      La loro voglia
      di essere stretti,
      in mani piene d'amore.

      Cercavo d'immaginarmi
      una sposa, che divide
      l'emozione di un amore
      con i suoi amici fiori.

      Cercavo di capire
      cosa si cerca in un petalo,
      cosa si nasconde
      in un gambo di una rosa.
      Sicurezza, vita, eternità...?

      Forse nulla di tutto ciò.

      Solo il piacere di dividere
      il profumo dell'amore
      con chi si ama.
      Roberto Perin
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Letto di raso

        Sogno il mare
        del tuo letto di raso,
        vivo la poesia
        dei canneti ballerini,
        sotto il cielo
        dei tuoi occhi,
        sogno una porta aperta
        in una soffice nuvola,
        dipinta con fiocchi di piacere,
        spinta da invisibile passione.

        Sogno di viaggiare con te,
        guardare le onde
        che bagnano il corpo,
        il flusso d'emozione
        che ti possiede.

        Sogno, il vento caldo
        dei tuoi sorrisi,
        sulla sabbia calda
        delle tue guance.

        Sogno le maree,
        che mi farai vivere,
        le dolci notti sulla spiaggia,
        scaldate dalla fiamma,
        di un schioppettante falò.

        Sogno il tuo letto di raso,
        le sue pieghe di desiderio,
        i riflessi di una fiamma,
        che illumina l'isola sognata.

        Sogno un viaggio galeotto,
        invaso da pirati dell'amore,
        da battaglie condite di vittorie,
        con tesori da possedere, da scoprire.

        Nel cielo blu dei tuoi occhi,
        vivo la visione di un'isola al tramonto,
        decorato da pensieri complici.

        Sogno ...
        Roberto Perin
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Hai scelto

          Hai scelto
          il buio,
          la notte dell'amore,
          il sonno del desiderio,
          l'eclisse del tuo cuore.

          Hai scelto
          una gabbia per te.

          Hai scelto
          la tua tristezza,
          per amore della vita
          che hai creato.

          Hai scelto
          di deporre i tuoi sentimenti,
          su lenzuola d'ortiche,
          hai scelto di camminare
          sulla tua strada di mamma.

          Io ho scelto
          di vederti vivere.
          Roberto Perin
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            HO ascoltato il tuo pianto

            Ho ascoltato il tuo pianto
            in corde di violino strappate,
            in fili d'erba falciati dalla morte.
            I miei occhi guardavano le tue lacrime
            scendere dalla cascata della morte.
            La tua voce, vibrante di tristezza,
            faceva oscillare,
            le mie fondamenta di felicità.
            Nei tuoi pensieri, legati ai miei,
            ho visto aprire un sipario
            di veli neri,
            scendere dei fondali di ombre,
            ombre di pianto,
            ombre di tristezza,
            ombre di disperazione,
            a coprire l'amore.
            Tristezza e tristezza,
            sono le mie compagne di ogni giorno,
            mentre la tua vita,
            mi sta lontana.
            Gioia e gioia,
            sono le mie compagne di ogni minuto.
            Compagne del mio cuore,
            nell'averti incontrata, amata.
            Tristezza, gioia e felicità,
            sono la vita.
            La vita che tu hai partorito,
            con il tuo amore.
            La felicità é,
            sapere che tu vivi.
            Viva la vita amor mio,
            se tu esisti anche solo nel ricordo.
            Roberto Perin
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              La stanza buia

              Una stanza buia,
              un soffice tappeto,
              due corpi mascherati
              di notte fonda, si cercano.

              Non c'è timore,
              vergogna dell'attimo seguente.

              Mai si vedrà l'emozione,
              il rossore di un volto.

              La vergogna è seppellita
              sotto petali di rosa.

              Si sentono, si cercano
              in questa stanza
              in cui la notte è di casa.

              Si stringono e abbracciano
              nel desiderio di ascoltare
              le parole dei loro corpi.

              Labbra giocherellone
              si posano, s'incontrano.

              Diventano delle rotaie
              per degli amanti
              che si cercano.

              Delle amanti divertite,
              scherzose, con tanta
              voglia di giocare,
              con tanto desiderio
              di portare emozioni in dono.

              Il nascondino, il salto,
              gli strusci, sono i giochi
              di cui vanno pazze.

              Una gioia da condividere,
              da rinnovare, ad ogni anniversario,
              ora dopo ora.

              Mani vagano su linee tonde,
              colorate dal calore del cielo,
              delicate e sensibili.

              Sfiorano i confini,
              per l'amore del rischio,
              corrono al centro
              di grandi piaceri,
              di piccoli pericoli.

              Alla ricerca di una fonte,
              una sorgente, un picco di piacere,
              profumato di cielo.

              La libertà del buio,
              senza spazi, senza limiti,
              vivere ciò che non si vede,
              creare quello che non c'è.

              In quella stanza dai mille peccati
              manca una parola sola: proibito.

              C'è una sola regola: vola con le ali
              della tua fantasia.
              Roberto Perin
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Il buio

                Credevo che il buio
                fosse oltre l'infinito,
                immaginavo di scavare
                un buco senza fine,
                per cercare il nero
                più profondo della notte.

                Credevo di dovermi
                isolare in cima
                ad una vetta
                per ascoltare
                il silenzio assoluto.

                Non sono andato
                oltre l'infinito,
                non ho scavato
                un buco senza fine,
                non sono salito
                su una vetta.

                Ho trovato il nulla,
                il nero della notte,
                il silenzio più assoluto,
                in un solo attimo.

                L'attimo che ti ho persa.
                Roberto Perin
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