Poesie di Lorenzo Da Ponte

Poeta, scrittore, librettista, drammaturgo e professore , nato lunedì 10 marzo 1749 a Ceneda (Italia), morto venerdì 17 agosto 1838 a New York City, New York (USA - Stati Uniti d'America)
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Scritta da: Marguerite

Eternità d'Amore

Stanco e vinto dal sonno al manco lato
inerme entro il mio petto Amor giacea,
e il mio cor, che senz'armi il Dio vedea
l'ali gli tolse ond'avea il tergo ornato.

Sé stesso impenna, e lieve spirto alato
fuor dal natio soggiorno il volo ergea,
e per l'usato calle alla mia Dea
giunse e librossi in sul bel crine aurato.

Indi, quasi farfalla, intorno il foco
degli occhi mosse, ma l'intenso ardore
sciolse gli incauti vanni a poco a poco.

Così dentro il bel sen cadde il mio core;
ed ord sperano in van di cangiar loco
il cor senz'ali, e lo spennato Amore.
Lorenzo Da Ponte
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    Scritta da: Marguerite
    "Facciam" disser gli dèi, "facciamo un'opra
    chi l'uguale laggiù non sia:
    in lei la nostra possanza il mondo scopra;
    quanto in cielo può darsi, a lei si sia."
    L'alma più degna ch'un bel vel ricopra
    scelsero allor Bellezza e Leggiadrira:
    ecco Natura, ecco i celesti all'opra;
    e chi uscì lor man? La donna mia.
    Venere la beltà, Mercurio l'arte,
    il senno Giove, e dier lor grazie a lei
    Febo, Cintia, Giunon, Pallade e Marte.
    Deh! perché Amor non fu tra gli altri dèi!
    Che s'ei nel gran lavoro avea sua parte,
    l'intero paradiso era in costei.
    Lorenzo Da Ponte
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