Le migliori poesie di Giorgio De Luca

Nato giovedì 27 luglio 1950 a Chieti (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Giorgio De Luca

Autunni di silenzi (a New York)

Arcobaleno nero
sui grattacieli
di New York.

Uccelli d'acciaio
sui fumosi camini
della cinquantaseiesima strada.

Luci spente nella mente,
immagini confuse
su schermo nero.

Autunni di silenzi,
tempeste di vento
nei giorni senza voce.

Ancora è lontano
il ritorno della Primavera
a New York.
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    Scritta da: Giorgio De Luca

    Splende ancora il sole

    La luna sorride e scappa via.

    Magica notte,
    domani partirai
    e mai più tornerai.

    Nei sogni
    il cielo s'infiamma al tramonto,
    mentre lei corre verso il mare.

    Apre la finestra:
    il sole scompare tra le nuvole
    con i suoi misteri, i suoi perché.

    Guarda il mare,
    le spumose onde che han cullato
    i sogni d'amore.

    Splende ancora il sole!

    Dolcemente accarezza
    la vecchia bambola di pezza,
    compagna e amica di cento segreti.

    Ha fermato il tempo.

    Quella bambina,
    cresciuta troppo in fretta,
    sente l'onda del mare
    infrangersi nel cuore.

    Ama la sua vita,
    quella vita che altri
    han buttato via ogni notte
    come cosa inutile.
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      Scritta da: Giorgio De Luca

      Un attimo per capire

      Ho camminato sopra
      una crosta di terra
      senza trovare
      quel che cercavo.

      Ho chiesto a un bambino
      se sapeva di un posto
      nascosto nel cielo,
      è bastato un attimo
      per capire.

      Ha scritto una lettera
      di ghiaccio,
      si è sciolta sotto
      un tiepido raggio.

      Una luce mi fa strada
      nell'immensa valle del sole.

      Mi sono fermato:

      finalmente ho trovato
      quello che cercavo.
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        Scritta da: Giorgio De Luca

        Oh ninfa dall'auree trecce

        Or ch'ella è muta,
        la cetra ch'Amor sonava
        sotterra giace.

        Oh ninfa dall'auree trecce,
        dentro al cor ch'a gran pena,
        la cieca stagione bussa.

        Nei sogni appar più bella.

        Sospirando a' piè de l'alveo fiume,
        al cammin rinuncio lagrimando.

        Arde ancor la fiamma che 'l vento,
        nel tempo,
        l'alma non ha spento.
        Giorgio De Luca
        Composta sabato 24 agosto 2002
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          Scritta da: Giorgio De Luca

          S'ode una musica nell'aria

          Bambina, ti rifugiavi
          nei silenzi del tramonto,
          parlavi all'amica stella.

          S'ode una musica nell'aria...

          Canta la notte il vago uccello
          allor che il Gran Carro s'accende
          nelle argentee vie del cielo.

          S'illumina l'alba, sorride il mattino
          ch'apre le braccia al bianco cigno
          tra rose vermiglie e fiori d'arancio.

          Dalla vecchia balera
          le note dell'orchestra vibrano e danzano
          tra le nuvole.
          Giorgio De Luca
          Composta venerdì 29 ottobre 2004
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            Scritta da: Giorgio De Luca

            L'estate il temporale portò via

            Tra le sue braccia soffocai,
            bambino,
            il disperato pianto.

            Stagioni di piogge
            l'alma ferisce,
            speranze tradisce.

            Più sognar potei,
            né luci vedere,
            voci ascoltare.

            S'aprì la porta...

            L'estate
            il temporale portò via.

            Vidi il mare,
            un bianco airone volare,
            gli occhi suoi brillare.
            Giorgio De Luca
            Composta domenica 13 ottobre 2002
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              Scritta da: Giorgio De Luca

              I cavalieri del cielo

              Che strano...

              Li ho incontrati,
              non ho avuto paura.

              Silenziosi,
              cavalcavano le nuvole.

              Li aspettavo...

              Sapevo che sarebbero venuti
              per cambiare il mondo...

              Oggi, come ieri, non sarà domani.

              S'alza il vento...

              Che strano...

              Li ho incontrati,
              non ho avuto paura.
              Giorgio De Luca
              Composta venerdì 21 aprile 2000
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                Scritta da: Giorgio De Luca

                Il dolore

                Punge al mattino,
                morde a mezzogiorno,
                divora la notte.

                Non s'accheta un solo istante.

                Piange l'usignolo...

                La recita sta per finire,
                cala il sipario.

                Non ci sono applausi,
                fiori, confetti.

                Silenziosa scende solitaria lacrima...
                Giorgio De Luca
                Composta sabato 6 ottobre 2007
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